martedì, 21 Marzo, 2023
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Esercizi spirituali per i laici a Nocera Inferiore

È diventato un appuntamento fisso nel calendario diocesano quello con gli Esercizi spirituali per i laici. Dal 20 al 24 febbraio, dalle ore 20.00 alle ore 21.30, il Vescovo proporrà una serie di riflessioni nella Cattedrale di San Prisco, a Nocera Inferiore. «Quella tunica era senza cuciture» è il titolo della settimana di Esercizi durante la quale S.Ecc.za Rev.ma Monsignor Giuseppe Giudice offrirà meditazioni sul tema «Giuseppe: una storia di fraternità» .
Ogni serata sarà animata da un’associazione o un movimento operante in Diocesi. Gli incontri potranno servire anche da preparazione alla Quaresima. «La bella presenza riscontrata ogni anno – ha detto don Vincenzo Di Nardi, coordinatore della Consulta – è un importante segno di unità da
parte dei laici con il Vescovo, ma anche l’indicazione che c’è un’esigenza crescente di momenti come questi per formarsi e nutrire lo spirito».

Open Day per la scuola Preziosissimo Sangue

L’istituto delle Suore del Preziosissimo Sangue di Pagani, apre le porte alla città. Sabato 18 Febbraio Open Day dello storico istituto fondato dal Beato Tommaso Maria Fusco sito in Via San Francesco. La dirigente scolastica, Suor Anna Paganelli è lieta di accogliere quanti vorranno visitare la scuola paganese e conoscere le varie attività scolastiche ed extra scolastiche. Diverse le attività come il corso di inglese per la scuola materna e il Trinity per la scuola elementare con insegnanti di madre lingua, i corsi di “arte creativa” e i corsi sportivi pomeridiani. L’Open Day è previsto dalle ore 10.30 alle 12.00. “Le insegnanti e gli alunni – dichiara la dirigente Suor Anna Paganelli – aprono le porte della scuola ai genitori e ai bambini delle future classi”.

Nuova puntata di DIRITTO AI DIRITTI

E’ ritornato questa settimana a Radio Base, l’avvocato Alfonso Mauro Grillo che cura la rubrica del mercoledì “Diritto ai diritti”. L’avvocato Grillo ha parlato del “nuovo sistema elettorale”.

Ascolta il podcast della puntata di mercoledì 15 febbraio 2017

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Gli studenti dell’istituto “Besta-Gloriosi” a Radio Base

Gli studenti dell’istituto “Besta-Gloriosi” di Battipaglia in visita a Radio Base. Accompagnati dalla professoressa Eva Lieto gli studenti: Giulio Caprino, Francesca Cavaliere, Lori Daraban, Francesco Delle serre, Federica Di Lucia, Luca Dante Laterza, Antonio Maccanico, Carlo Pizzuti, Luigi Filippo Rizzo, Mario Ruocco, Antonio Trezza, Emanuela Vallone e Davide Strizzi, che stanno partecipando al corso “@reporter” nell’ambito del programma “Scuola Viva” hanno partecipato attivamente alla trasmissione radiofonica “Matti da svegliare” di Radio Base.

Ascolta l’intervista della Preside Silvana D’Aiuotolo

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Nessun avvicinamento a Forza Italia, Gambino chiarisce

“Trovo francamente allucinante quanto sta accadendo in ordine alla fantasiosa sussistenza “di dissidenti FDI che starebbero flirtando con Forza Italia”, considerato che si tratta solo di “puro gossip giornalistico” alimentato ad arte. – ha dichiarato Alberico Gambino in una nota –
Sono stato, sono e resto convinto aderente e militante di FDI che non ha partecipato, né direttamente né indirettamente, a riunioni o incontri con Forza Italia né da tale partito ha ricevuto proposte o offerte. Pertanto rimangono solo voci diffamatorie e squallide, da chiunque provenienti, quelle che paventano un mio avvicinamento a Forza Italia o ad altri partiti.
D’altra parte, mi legano a FDI ed al suo leader Edmondo Cirielli forti e prioritari valori di appartenenza politica e partitica, nonché obiettivi antichi ed ineliminabili finalizzati a contrastare, sul territorio provinciale e regionale, il sistema di potere “deluchiano” che si preoccupa solo di occupare posti e di distribuire prebende senza tenere in considerazione le reali esigenze e gli effettivi bisogni del territorio.
In tale esclusivo solco netto e chiaro va inserito il risultato, perseguito e raggiunto (unitamente a Michele Cuozzo, a Michele De Lucia, a Nunzio Carpentieri, a Giovanni Romano, ai Sindaci “liberi” ed a parte di Forza Italia) che ha portato all’elezione, nel Consiglio Direttivo dell’EDA, del Sindaco di Sant’Egidio Monte Albino Nunzio Carpentieri e del Vice Sindaco di Caselle in Pittari Giampiero Nuzzo.
Come Presidente del Gruppo Regionale e come dirigente del partito FDI ho perseguito, e continuo a farlo, l’unità del centrodestra che ritengo essere l’unico obiettivo cui devono tendere quanti intendono combattere davvero il “sistema di potere deluchiano” ed il “governo solo mediatico della Regione Campania”.
In tal senso, rappresentano per me solo – conclude Gambino – un blocco temporaneo e non definitivo” i ripetuti rifiuti di Forza Italia agli innumerevoli tentativi unitari (documento programmatico unitario, liste elettorali comuni alle provinciali, etc.) portati avanti da me e dal Segretario uscente di Fdi Michele Cuozzo, in accordo con l’Onorevole Cirielli”.

“Consulta della solidarietà” la lettera Barone

Il Presidente dell’associazione “No Aids Onlus” Giuseppe Barone ha inviato nelle scorse ore una missiva al presidente del consiglio comunale di Pagani Antonio Donato e per conoscenza al sindaco Salvatore Bottone e all’assessore alle finanze Raffaele La Femmina.
“Egregio Signor Presidente DONATO – si legge nella missiva di Barone – si alla nascita della Consulta della Solidarietà ma che non rimanga solo un azione cartacea, sia un concreto strumento welfare. Mi rivolgo a Lei in qualità di garante dell’intero Consiglio Comunale della Città di Pagani, affinchè possa farsi interprete di quanto Le espongo:
CONSIDERATO che da alcuni anni diverse Amministrazioni comunali d’Italia mettono in atto con successo i procedimenti del “Bilancio Partecipato” e del “Bilancio Sociale”, ovvero quei modelli di partecipazione che, il primo nella fase preventiva: realizza concretamente la decisiva partecipazione dei cittadini alle scelte, attraverso un iter di assemblee e dibattiti aperti ai comitati di quartiere, alle associazioni di categoria, alle rappresentanze sindacali, agli ordini professionali, al mondo della cooperazione e dell’associazionismo sociale e culturale, che accompagnano e sostanziano il processo di definizione dei Piani annuali di investimento del Comune, con particolare riguardo alle spese in “conto capitale” ovvero alla destinazione dei fondi per investimenti in strutture e servizi (sviluppo urbano, lavori pubblici, servizi sociali, finanza e tributi locali, cultura, istruzione, turismo, sviluppo economico, ambiente, sport e tempo libero), realizzando in concreto il principio di sussidiarietà; il secondo nella fase di rendicontazione: offre grandi opportunità per definire un bilancio che illustri il significato delle entrate e delle spese dell’Ente Locale in modo che tutti i diversi gruppi portatori d’interesse possano agevolmente capire cosa è stato fatto, come è stato fatto e perché, permettendo, anche, di misurare, ad esempio, la capacità dell’Ente di attrarre risorse aggiuntive, chiamate risorse extra bilancio, e la sua capacità di essere co-attore e volano dello sviluppo economico, sociale e culturale.
Con la indicazione, inoltre, di valutare la capacità dell’istituzione di “produrre ricchezza” anche per la rete di fornitori locali e quella di aggregare, su specifici progetti, risorse di altre istituzioni pubbliche e private
CONSIDERATO che l’attuazione di questo “nuovo sistema di governo della città” ha sviluppato, in quelle realtà comunali e provinciali che lo hanno scelto, percorsi virtuosi di efficienza e efficacia dell’azione politica
amministrativa, garantendo maggiore trasparenza, impegno e sviluppo, accrescendo, inoltre, il senso di responsabilità collettiva per la compartecipe valutazione delle priorità nel considerare i disagi, i bisogni e le aspettative dell’intera comunità univocamente tesa alla costruzione di una città equa, solidale e rispettosa dell’ambiente;
RITENUTO, quindi, che la scelta di tali strumenti rappresenterebbe una chiara dichiarazione di “apertura” dell’Amministrazione comunale alla partecipazione effettiva dei cittadini alla vita politica e amministrativa, che favorisca l’attuazione di progetti indirizzati al bene comune, secondo criteri di solidarietà alle fasce sociali più deboli e nei confronti delle generazioni future;
TENUTO CONTO che per rendere concreto l’iter degli strumenti indicati, che comunque deve trovare quale ultima e risolutiva definizione l’esame del Consiglio comunale a cui spetta l’approvazione del bilancio preventivo e consuntivo, è necessario predisporre uno specifico regolamento.
TENUTO CONTO che la situazione finanziaria dell’Ente necessità di una seria valutazione e di un nuovo approccio politico gestionale per iniziare a creare condizioni per un concreto sviluppo e per il recupero dell’identità socio-economica della nostra comunità-territorio, raccolta delle proposte dei comitati cittadini, delle associazioni, delle Parrocchie, delle rappresentanze sindacali, degli ordini professionali, del mondo della cooperazione e dell’associazionismo sociale e culturale.
Tavolo permanente delle politiche sociali.
Istituire un tavolo Istituzionale sulle Politiche Sociali nella città di Pagani per dare risposte alle crescenti forme di povertà, al fine di realizzare uno sviluppo che favorisca la crescita del benessere collettivo e l’eseguibilità dei diritti sociali dei cittadini. Deve essere uno strumento operativo: una raccolta dei dati che parta dalla operatività e dallo studio degli attori direttamente coinvolti: operatori dei servizi, del privato sociale, dell’associazionismo, della scuola e dalle Parrocchie; alla individuazione dell’utenza reale, quella cioè che arriva ai servizi, e di quella potenziale, cioè quella che, invece, non riesce ad arrivare ai servizi o che gli uffici non riescono ad accogliere; alla possibilità di leggere tali dati all’interno di una visione comune che possa far sentire tutti gli attori sociali coinvolti in conseguenti e precise responsabilità operative; a una mappatura dell’esistente, di quanto utilizzato e di quanto non utilizzato o attivato e che, invece, potrebbe esserlo attraverso un’azione congiunta di più attori sociali e quindi più incisiva.
Il Tavolo dovrà prevede quattro macro-aree di lavoro:

• povertà 
• disabilità/non autosufficienza
• minori e famiglia 
• immigrazione
per la definizione delle quali saranno chiamati oltre ai servizi comunali, i servizi della ASL,l’associazionismo e il privato sociale di riferimento, la scuola. L’individuazione delle macro-aree, si rende necessaria per evitare al massimo il rischio di un’eccessiva frammentazione degli interventi e la perdita di una visione completa delle aree tematiche, indispensabile per le azioni di prevenzione, nonostante le azioni specifiche che all’interno delle macro-aree saranno poste in campo.
Lavoro di Rete
• attivare il lavoro di rete interistituzionale con ASL, CSA (ex provveditorato agli studi), Centro per la Giustizia Minorile, Ministero della Giustizia,Università, nonché con le rappresentanze del Terzo Settore per porre il servizio sociale comunale al centro di azioni sinergiche e programmate che possano far superare la frammentarietà e la parcellizzazione dei nostri interventi e puntare ad azioni preventive; Il servizio di pronto intervento

studiare le modalità per garantire un servizio di pronto intervento sociale che sia strutturato in modo tale da garantire una reperibilità durante tutta le settimana per poter predisporre quegli interventi di risposta immediata ad emergenze anche momentanee. il servizio va concordato in stretto rapporto con i sindacati, la polizia municipale e con una rete di volontari;
 la stabilità del servizio
• ridisegnare la struttura operativa del servizio sociale anche attraverso lo studio degli strumenti che la legislazione corrente mette in campo per garantire la presenza degli operatori operando nel crinale legislativo tra l’impossibilità di assunzioni e il superamento delle convenzioni, anche attraverso lo studio di esperienze avviate nel territorio nazionale;
 Informazione al cittadino
• avviare una corretta e puntuale informazione attraverso uno studio delle modalità più efficaci per informare il cittadino sui servizi ai quali ha diritto e sulle modalità per accedervi;
 la rete intersettoriale
• rafforzare il lavoro di rete interassessoriale, con una particolare sinergia con l’Assessorato alla Pubblica Istruzione e con quello alle Politiche della Casa anche se l’aggettivo sociale implica un’attenzione particolare alla sua declinazione nelle politiche urbanistiche, del lavoro, dell’ambiente;  
la mappatura degli spazi
• realizzare la mappatura degli spazi che possano accogliere in città altre ludoteche e centri aggregativi con il coinvolgimento attivo dei cittadini dei nostri quartieri;
 la documentazione
• concertare l’attività di documentazione interna al servizio sociale comunale per la raccolta dei dati e delle informazioni sull’utenza dei nostri servizi e sulle esigenze dei cittadini da confrontare con gli altri attori del Tavolo;
 la razionalizzazione della spesa
• studiare gli strumenti che permettano la razionalizzazione della spesa corrente attraverso una rigorosa valutazione del rapporto tra spese e benefici effettivi per i cittadini che porti a una riqualificazione congiunta della spesa e dei servizi. Non più procrastinabile è la ricerca di fonti di finanziamento supplementari e complementari per poter ampliare progressivamente la platea dei destinatari degli interventi di sostegno e di servizi. La necessità di ricavare nuove risorse è dettata non solo dall’esigenza di copertura della spesa dei servizi esistenti, ma anche da quella più generale di salvaguardare l’equità intergenerazionale per evitare di scaricare sulle generazioni più giovani costi eccessivi e carichi di cura troppo spesso insopportabili;l’aggiornamento dei regolamenti
• aggiornare i regolamenti comunali sui servizi sociali: dall’assistenza economica all’accesso al nido,dai contributi per le rette degli istituti a quelli dell’assistenza domiciliare, al rapporto con le associazioni di volontariato etc;le politiche di promozione sociale
• attivare politiche sociali che aiutino il cittadino ad uscire dal circuito assistenziale anche attraverso un lavoro interassessoriale che permetta di trasformare alcune attività di utilità pubblica in forme di sostegno al reddito;
il presidio estivo
• presidiare efficacemente il periodo estivo e in particolare il mese di agosto con un potenziamento dei servizi rivolti agli anziani e a quanti versano in condizioni che possono essere aggravate dalla solitudine estiva.
Giuseppe Barone infine invita a promuovere una azione politico – amministrativa reale e concreta atta a deliberare l’introduzione in forma “sperimentale” dello strumento democratico del Bilancio Partecipato e istituire un tavolo sul welfare coinvolgendo le associazioni di volontariato, la Mensa di Don Tommaso, le Parrocchie della città e nel rispetto e nell’affermazione dei valori fondamentali quali la partecipazione dei cittadini allo svolgimento della vita politica e sociale della nostra Comunità.

Confcommercio pensa alla riqualificazione urbana a Pagani

“Rigenerare il centro storico e non solo della città di Pagani. Con tre obiettivi primi su tanti altri: esproprio e riqualifica della zona adiacente al Basilica di Sant’Alfonso, realizzazione di un sottopassaggio in via Cesarano e di un parcheggio a due piani in via Pittoni”.Scende in campo la Confcommercio Pagani con il presidente Luigi Amendola che sta portando avanti il progetto di Riqualificazione Urbana voluto dall’associazione di categoria in termini nazionali. La città di Pagani rientra infatti nei 44 comuni scelti per il laboratorio organizzato da Confcommercio Imprese per l’Italia stessa, e numerose sono le idee per migliorare l’intero paese. “Una volta chiuso questo iter, la proposta sarà sottoposta al vaglio e ai suggerimenti di Enti, associazioni, operatori commerciali, imprese e professionisti, il tutto per raggiungere un obiettivo condiviso e partecipato per rigenerare il centro storico della città di Pagani. Mi preme ringraziare il sindaco Bottone, gli amministratori nonché i tecnici per il supporto e la voglia di affiancarci, che in questo momento per noi è preziosa – ha detto il presidente di Confcommercio Pagani Luigi Amendola – Pagani rientra nei 44 Comuni d’Italia dove è in partenza il laboratorio sperimentale voluto da Confcommercio–Imprese per l’Italia e questo è un grande risultato, indica che la nostra città è tenuta in considerazione. Noi ci crediamo, cercheremo di sfruttare al meglio le nostre energie e potenzialità per presentare un progetto valido e snello in modo tale da essere subito approvato. Lo faremo in sinergia con gli amministratori e non ci fermeremo perché il nostro obiettivo è reperire fondi dalla Comunità Europea. Non possiamo sbagliare, l’Europa per troppo tempo ci ha considerati come scarsi progettisti. I fondi c’erano e l’Italia li ha spesso persi perché i progetti non erano validi. Cosa succederà a Pagani? cambierà tutto, assisteremo a quello che si può definire a pieno titolo come cambio radicale”.

Ultimo appuntamento per la rassegna Autunno Cavese

“Gli innamorati di Goldoni” è questo il titolo dell’ultimo appuntamento di “Autunno Cavese”, la rassegna teatralea cura di Clara Santacroce e Renata Fusco. Le tavole dell’Auditorium F. De Filippis – I.I.S. Vanvitelli di Cava de’ Tirreni vedranno impegnati gli attori del gruppo TemprArt con la brillante scrittura di uno dei più grandi drammaturghi italiani: Carlo Goldoni.

Ascolta l’intervista dell’attore Pasquale Senatore.

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Autunno Cavese, gli appuntamenti di questa settimana

La rassegna teatrale “Autunno Cavese” celebra “l’amore”in occasione di San Valentino. Doppio appuntamento questa settimana, si parte domenica, 12 Febbraio ore 19.30 e si continua lunedì 13, ore 20.00 (replica). L’Autunno Cavese porterà in scena l’ultimo capitolo della rassegna teatrale a cura di Clara Santacroce e Renata Fusco. Le tavole dell’Auditorium F. De Filippis – I.I.S. Vanvitelli vedranno impegnati gli attori del gruppo TemprArt con la brillante scrittura di uno dei più grandi drammaturghi italiani: Carlo Goldoni. “L’Amore sarebbe il flagello più formidabile della terra, se rendesse gli amanti tanto furiosi e tanto infelici, quanto lo sono i soggetti principali della mia Commedia”. Goldoni definisce così le inutili schermaglie degli innamorati e ride dei loro eccessi di furore, dei ridicoli trasporti e della repentina mutevolezza degli animi. Ecco il pretesto per una commedia con la quale l’Autore, eccellente interprete del reale, arde di una divertita ispirazione e gioca con un argomento comune, immortalandolo in un congegno drammaturgico a dir poco perfetto. Una commedia agile in cui la scelta dei caratteri, le scaramucce dialettiche, il ritmo dell’azione, le esasperanti altalene emotive, sono le peculiarità di un ‘giuoco’ originale e sapiente.
La messa in scena pone in risalto, con qualche divertita licenza sulla caratterizzazione dei personaggi, “… i fantastici e irragionevoli motivi de’ gelosi sospetti” e tende ad evidenziare la freschezza del testo nella caratterizzazione dei personaggi e nelle schermaglie verbali dei due Innamorati.

Scafati, Matrone chiede l’apertura pomeridiana delle Poste

Apertura pomeridiana dell’ufficio postale di via Martiri d’Ungheria a Scafati, c’è il pressing di Angelo Matrone. “La Commissione ministeriale appena insediatasi al Comune di Scafati e il presidente della Provincia di Salerno invitino Poste Italiane a ragionare sull’apertura pomeridiana dell’ufficio di via Martiri d’Ungheria”. A chiederlo è Angelo Matrone, ex consigliere comunale, che auspica il potenziamento del servizio in una zona che al momento si trova tagliata fuori dalla rete predisposta da Poste Italiane. “Gli uffici aperti dopo le 13.30 sono situati in zone molto distanti e non tutti hanno i mezzi per poterli raggiungere”. L’obiettivo di Matrone, dunque, è sensibilizzare Poste Italiane nel tentativo di migliorare i servizi offerti a Scafati. “La comunità scafatese è popolosa e sono certo che aprire un altro ufficio di pomeriggio sarebbe davvero utile. Ricordiamoci che il servizio postale resta un servizio di pubblica utilità e in quanto tale deve venire incontro alle esigenze dei cittadini”.