giovedì, 30 Novembre, 2023
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Gianluca Moscariello, allenatore dell’ASD Sant’ Egidio Calcio ospite a Radio Base

L’ ASD Sant’Egidio Calcio è stata fondata nel 2018 e in pochi anni è riuscita a salire in promozione, scalando vari campionati.
L’anno scorso è stato il primo anno in promozione e si è classificato al 7° posto con 40 punti.

Quest’anno si è puntato molto sui giovani, infatti l’età media dei giocatori è diminuita. Inoltre c’è stato anche un cambio in panchina con l’arrivo del mister Moscariello, precedentemente preparatore atletico, e l’addio del mister Trapani.

Il mister oltre alle sue esperienze professionali ha anche una laurea magistrale in scienze motorie e in un master in psicologia dello sport infatti è anche docente.
Ha 26 anni e questa è la sua prima esperienza tra i grandi poiché finora aveva allenato nei settori giovanili.

Dopo dieci partite, la squadra ha accumulato 13 punti di cui
4 vittorie 1 pareggio e 5 sconfitte (anche se maturate soprattutto con squadre di medio alta classifica) ed è attualmente al 10° posto.
Per il momento fuori dalla zona play out.

Di seguito l’intervista al mister Moscariello:

Bonus 500 euro: riaperti i termini per le domande

È un bonus erogato per il sostegno ai lavoratori titolari di rapporti di lavoro part time ciclici verticali per riconoscere, in parte, con un una tantum annuale (per gli anni 2022 e 2023) quanto negato a livello di contribuzione per i periodi non lavorati. Il decreto-legge n. 145/2023, all’articolo 18, comma 2, prevede che l’indennità sia riconosciuta ai lavoratori dipendenti di aziende private (non pubbliche) titolari, nel 2022 e nel 2023, di un contratto di lavoro a tempo parziale, caratterizzato da periodi non interamente lavorati di almeno un mese in via continuativa, e complessivamente non inferiori a sette settimane e non superiori a venti settimane, dovuti a sospensione ciclica della prestazione lavorativa. Pertanto, ai fini dell’accesso all’indennità una tantum, il requisito di cui sopra si intende soddisfatto qualora il lavoratore, nell’alternanza dei periodi di lavoro e di non lavoro, possa fare valere un periodo continuativo di non lavoro di almeno un mese e nel complesso un periodo di non lavoro non inferiore a sette settimane e non superiore a venti settimane. Le domande vanno presentate all’INPS entro il 15 dicembre 2023 sia per i periodi 2022 che 2023, esclusivamente in via telematica sul sito dell’INPS seguendo il percorso “Prestazioni e servizi” > “Servizi” > “Punto d’accesso alle prestazioni non pensionistiche” e selezionando la prestazione “Indennità una tantum per i lavoratori a tempo parziale ciclico verticale”. Si accede con: SPID; carta di identità elettronica (CIE); Carta nazionale dei servizi (CNS). In alternativa al portale web è possibile fare domanda tramite il servizio telefonico di Contact Center o attraverso gli istituti di patronato. L’INPS con il messaggio 3977 del 10 novembre 2023 ha chiarito che i richiedenti, alla data della domanda, non devono essere titolari di un altro rapporto di lavoro dipendente ovvero percettori di NASpI o di un trattamento pensionistico. Inoltre, ha ampliato la platea dei beneficiari estendendo il bonus non solo ai lavoratori ciclici o verticali ma a tutti i casi di interruzione dell’orario di lavoro per almeno un mese. Il bonus infine è cumulabile con l’assegno di invalidità, può essere riconosciuto una sola solo una volta e non concorre alla formazione del reddito.

Dr. Andrea Perrino – Ordine Dottori Commercialisti di Nocera Inferiore
Commercialista – Tributarista
Revisore Contabile – Revisore degli Enti Locali

CTU (Consulente Tecnico d’Ufficio) Tribunale di Nocera Inferiore

Docente formazione professionale

Giornalista Fisco e Tributi

Il sindaco di Pagani a Radio Base

Questa mattina il primo cittadino Lello De Prisco è stato ospite della nostra redazione. Il sindaco è intervenuto sulla vicenda relativa all’azienda consortile “Agro solidale” dove, dopo le assunzioni, è arrivata una denuncia pubblica, poi si è soffermato sui vari lavori della Gori in città, senza tralasciare l’interessante incontro avuto con i commercianti in vista delle festività natalizie dove ci saranno tanti eventi e tante novità come l’isola pedonale.

Guarda l’intervista al sindaco di Pagani, De Prisco:

Castel San Giorgio: Di Micco presenta il libro “Cava 1943, i giorni del terrore”

Venerdì 17 novembre alle ore 18:30 presso l’aula consiliare del comune di Castel San Giorgio, il giornalista e scrittore Gregorio Di Micco, a 75 anni dallo sbarco di Salerno,
ha riportato alla luce il diario inedito di Tina Siniscalco, una napoletana che si rifugiò a Cava e che annotò ciò che accadeva nei giorni dello sbarco degli alleati, le devastazioni, i feriti ed i circa 200 morti che contò la città metelliana.

Di Micco utilizzerà il diario come punto di partenza per una ricerca a tutto campo, riportando altre testimonianze dell’epoca e ricostruendo quei momenti di angoscia, attraverso le notizie, gli stati d’animo di chi li viveva e le loro voci che sono ormai storia da trasmettere alle nuove generazioni.

Durante la serata, per rievocare l’atmosfera di quei giorni, saranno trasmessi anche alcuni filmati del reportage “Campania 1943”.
«Nel libro-diario è riportato un lungo elenco di nomi, tutti sfollati che trovarono rifugio sull’Abbazia Benedettina di Cava. Tra quei nomi ci sono anche quelli di famiglie di Castel San Giorgio e Roccapiemonte. Se qualche familiare si riconosce, saremmo lieti di incontrarli venerdì in aula consiliare in occasione della presentazione del libro ha affermato il sindaco Paola Lanzara.
A moderare l’incontro sarà il giornalista Salvatore De Napoli.

Pagani: PD incontra l’assessore Longobucco

Il Pd ha incontrato, questa mattina, l’assessore alla pubblica istruzione del Comune di Pagani, Stella Longobucco, per parlare di scuole. Per il circolo paganese erano presenti Giusi Fiore e Alfonso Tortora. I punti sui quali il PD ha focalizzato l’attenzione con l’assessore sono stati: trasporto scolastico, organizzazione ed erogazione di servizi scolastici e la loro capacità di essere inclusivi, e lo stato di salute delle strutture scolastiche.

Per il trasporto pubblico, l’assessore ha spiegato che bisogna partire da zero perché è
tutto fermo al 2015. Per l’erogazione e l’organizzazione dei servizi scolastici: l’educazione fisica, che tanti scolari non fanno perché non tutte le scuole hanno la palestra. L’assessore Longobucco ha garantito che sono all’opera ma non in tempi celerissimi. Per il Pd: nell’attesa si potrebbero utilizzare alcune strutture pubbliche che sono gestite da privati, premendo sui dirigenti scolastici per l’accorpamento delle ore in una sola giornata e usando il trasporto scolastico.

Lo stato di salute delle scuole: il terzo punto. Anche qui l’assessore Longobucco ha assicurato di fare il possibile. Il Pd ha posto l’accento su alcune priorità, vedi il secondo
piano della Sant’Alfonso, chiuso per mancanza di una scala antincendio, e la sua facciata.

Al riguardo, Alfonso Tortora ha commentato:

«L’incontro avuto questa mattina con l’assessora Stella Longobucco, è stato molto interessante e sono sicuro anche produttivo ai fini della risoluzione dei diversi problemi della scuola a lei sottoposti. Ho trovato di fronte una persona sensibile, aperta e sinceramente interessata alla possibilità di rendere le nostre scuole sicure, accoglienti e veramente accessibili a tutti. È stato un colloquio sereno e senza pregiudizi, dove si è evinto il sincero intento, da ambo le parti, di mettere gli studenti paganesi e le loro famiglie al centro delle attenzioni nostre (come PD cittadino) e dell’amministrazione comunale».

Giusi Fiore si è espressa così:

«Una sintonia tra noi e l’assessore sulle necessità dei nostri scolari c’è stata subito. Siamo fiduciosi che possiamo aiutare Stella Longobucco a risolvere almeno una parte di problemi, mettendoci a disposizione fattivamente. Ci aggiorneremo a breve e, speriamo, incontrando anche i dirigenti scolastici ed i presenti di circolo. Ognuno deve fare la sua parte solo per il bene dei bambini»
Il Pd paganese ha manifestato nei fatti la volontà di aiutare l’assessore alla pubblica istruzione. E Stella Longobucco è sembrata interessata a cogliere l’occasione.

San Marzano Sul Sarno: le dichiarazioni dell’ex sindaca Carmela Zuottolo

Carmela Zuottolo per spiegare la sua verità sulla sfiducia che ha chiuso anzitempo il suo mandato sindacale a San Marzano sul Sarno ha esordito:

«Non hanno tradito solo me, hanno tradito la città».

Oggi l’ex sindaca ha affrontato la questione in una lunga conferenza stampa presso il suo studio legale.

«Voglio spiegare alla comunità le modalità di questo atto vile contro San Marzano sul Sarno. È stata una sfiducia partorita di nascosto, a tarda sera. Alla 22.30, senza una valida di motivazione, hanno firmato presso un notaio, hanno sfiduciato effettivamente poi i elettori, hanno sfiduciato la gente che sta combattendo con i propri guai. L’hanno fatto senza alcuna considerazione per i bambini gli anziani per il quali stavamo lavorando tanto con la nostra amministrazione comunale. Una città per la quale erano in corso dei progetti. Penso alla rigenerazione urbana per 2 milioni e mezzo di euro, il dragaggio e l’abbattimento con ricostruzione del ponte di via Marconi per 5 milioni di euro, la riqualificazione del Parco urbano che doveva diventare un fiore all’occhiello della nostra comunità, dei 160 mila euro da investire il Punto vaccinale per i bambini, il presidio con un’ambulanza h-24, un finanziamento di 8 milioni di euro per le scuole, uno stadio per circa tre milioni di euro per la nostra città. E ancora gli eventi natalizi e culturali o i viaggi per gli anziani.  Hanno voltato le spalle a tutto questo».

Poi, si è concentrata sui tre esponenti della sua maggioranza, Angela Calabrese, Gerolamo Oliva e Pasquale Alfano, che hanno firmato la sfiducia:

«Hanno fatto un gesto ignobile. In primis, parlo di un’assessora alla quale ho sempre dato fiducia, tutta la mia fiducia, battendomi per difenderla, andando contro anche a volte oltre delle cose che hanno a che fare con la politica e per far andare le cose in modo giusto per il paese per la sua crescita, avallando, aiutando la sempre, proprio lei che mi aveva creato problemi dopo appena 6 mesi dalle elezioni, con un sabato santo di Pasqua, facendo arrivare messaggi di posta elettronica certificata, andando a combinarne delle alleanze strategiche per non far votare in consiglio comunale un progetto per la pubblica e illuminazione, che poi è stato approvato all’unanimità e ha riqualificato il nostro territorio comunale, e di cui anche loro adesso beneficiano. Lei che lo aveva creato tanto scombussolamento all’interno della maggioranza. L’ho rivoluta, le ho ridato fiducia, l’ho aiutata fisicamente per un progetto per la telefonia, per la comunicazione e per la telefonia che avrebbe così fatto uscire San Marzano dal buco nero delle comunicazioni via cellulare. E io proprio il 13 agosto sono andata a protocollare alla Soprintendenza a Salerno il progetto, chiamando ogni giorno il responsabile del progetto, sono andata a Pozzuoli, presso la sede della wind. E la sera prima della sfiducia si è seduta al tavolo della giunta, con la maggioranza, e ha votato la delibera per le tariffe della mensa. Poi, mi ha mandato un messaggio alle 17.15. Messaggio che cito testualmente: grazie per aver avuto fiducia in me, grazie per aver avuto fiducia in me, su questa questione molto importante per me e per quella tua unica determinazione. Questa donna alle 17.15 mi manda questo messaggio, poi la sera va di nascosto con la minoranza a firmare da un notaio»

Parole al vetriolo anche per Oliva:

«L’ho accompagnato ovunque per la questione dei fiumi, l’ho portato con me in Regione, l’ho considerato e ascoltato come un padre, coinvolgendolo nelle varie audizioni, nelle commissioni regionali”, ha detto la sindaca. “L’ho fatto sedere al mio fianco quando siamo andati a trattare con la Regione, al quale ho dato sempre ampia facoltà di mandato in tutto ciò che proponeva e faceva, per il quale la mattina propria ho scritto per lui una lettera da indirizzare al Consorzio di Bonifica e dopo averla condivisa con lui dopo l’avrei protocollata, sempre per la mia grande democraticità e umiltà, l’avrei inviata al consorzio. Ho passato tutta la mattinata scriverla, ma lo stavo facendo per la mia gente, per il mio popolo. Perché fra poco arriveranno le piogge. Io avevo preso un impegno con il comitato di via Gramsci, di aiutarli, perché ci sono degli argini, dove ci sono delle buche, dove ci potrebbero essere delle nuove frane, delle nuove alluvioni, dove ci potrebbero essere dei morti. E proprio questo consigliere comunale, alle 22.30 va da un notaio con la minoranza a firmare».

Infine, la sindaca si è commossa raccontando il tradimento di Alfano:

«Il colpo al cuore più grande l’ho avuto da chi credevo fratello, amico, collega, il mio sguardo esterno di protezione, il consigliere che di mettendosi da presidente del consiglio comunale, doveva seguire e attenzionare i lavori dei loculi al cimitero, essendo dei lavori importanti, di un certo valore economico, dovendosi seguire affidamenti, procedure particolari, essendoci in ballo i diversi soldi. Una persona che doveva essere di mia piena fiducia. Dopo la firma dal notaio ha abbracciato la mandante dell’aggressione fisica ricevuta da una donna per la vicenda degli alberi. Fummo minacciati entrambi, fisicamente e verbalmente, in quell’occasione. Lui fu quasi strangolato con la sua sciarpa. Per quella storia è in atto un procedimento penale, che il 26 novembre vedrà questa persona in Tribunale per spiegare quanto accaduto. E lui lunedì sera abbracciava la mandante di quell’aggressione».

Una sfiducia di cui la Zuottolo non si capacità ancora:

«Era premeditato sicuramente, il mio passaggio a Forza Italia non ha nulla a che fare con questo. La maggioranza sarebbe rimasta civica. L’ho detto sabato alla mia squadra e nessuno ha avanzato dubbi in merito. Dunque perché mi hanno sfiduciato? Perché ho fatto qualcosa di illecito? Stavo commettendo qualcosa di illecito? Stavo rubando? Questa è una sfiducia senza alcuna motivazione. Hanno bloccato e tradito una città con l’arrivo di un commissario in Municipio»-

Poi, il messaggio alla città:

«Grazie lo voglio dire a me i concittadini, grazie per la immensa infinita solidarietà che mi hanno dimostrato, le telefonate, i mille messaggio di affetto. Grazie, grazie a tutti i voi, ve ne sono immensamente grata, ciò ripaga i miei sacrifici che ho fatto con amore. Io ero lì per servire e aiutare i marzanesi e l’ho fatto con amore, con dedizione, compassione, con determinazione, con entusiasmo. Amo la mia città, non fa niente che ho dovuto fare sacrifici, che voi nemmeno immaginate, con quante pressioni, quante richieste ricevute da certe persone. Ma ho sempre fatto tutto per il bene della mia comunità. Queste persone mi hanno creato sempre difficoltà e alla fine mi hanno tradito, mi ha tradito un assessore che ho riconfermato io, da sola, volutamente. Mi ha tradito un consigliere che ha preteso di essere capogruppo, mi ha tradito un amico del cuore. Allora, a questo punto mi viene in mente il libro di primo Levi, “Se questo è un uomo”. E vi dico che a questo punto io sono contenta che sia accaduto, perché se questi erano i presupposti e le persone con le quali dovevo condividere quotidianamente i sacrifici per la mia città, io ne sarei uscita morta. No tra qualche anno, ma tra qualche mese. Sarei finita fisicamente, perché mi avrebbero consumata dentro come un tumore, giorno per giorno. In questo tempo loro hanno pensato solo ai loro interessi, alle loro opportunità, al loro orticello, ai loro voti e alla loro carica  senza mai portare risultati concreti. Cosa ho fatto di tanto eclatante, da meritare la sfiducia in una sera fredda di novembre? Ho rubato? Che cosa volevo fare? Io, che ho donato qualcosa alla mia città. E non parlo solo di impegno».

Infine lo sfogo contro l’opposizione:

«Ho subito solo cattiverie dal mio insediamento consiliare, da un’opposizione cattiva che mi ha attaccato mediaticamente, che ha fatto i funerati alle piante, dove ore invece sorgono, alberi, belli e forti, donati da me. Che mi ha mandato persone ad aggredirmi in consiglio comunale, fisicamente e verbalmente. È stata un’opposizione malvagia, un’opposizione ipocrita che per lavori di alberi e potature, all’interno del parco urbano, dopo che non venivano fatti da anni, montarono un caso politico, e poi nessuno di quegli alberi nel parco urbano è morto. Non è stata mai aperta una crisi politica di maggioranza, nessuno mi ha mai detto niente, mai una lettera, mai una pecca. Di mattina insieme la sera, di nascosto e senza dire nulla, si va dal notaio. Per compiere un atto politicamente e umanamente ignobile. Mi hanno voluto bloccare, perché ho creduto solamente nel nostro progetto politico, scegliendo di governare, amministrativamente e istituzionalmente, la città solo a favore del popolo sovrano della mia comunità, avendo fiducia in me stessa e per risolvere le criticità di San Marzano sul Sarno. Io non ho parole, perché la fiducia è qualcosa di grande. E vedere che venga meno per questioni di bagatelle politiche o di accordi per chissà cosa un domani o per quale orticello da salvare o coltivare, non mi appartiene. Quindi, per me va bene così, io ho servito il mio popolo con dignità e lo rifarei sempre se dovessi tornare indietro».

Carmela Zuottolo non è più sindaca di San Marzano sul Sarno

Carmela Zuottolo non è più sindaca di San Marzano sul Sarno. Questa mattina, 14 novembre 2023, dopo la sfiducia formalizzata davanti ad un notaio, all’ufficio protocollo del municipio sono state consegnate le dimissioni di nove consiglieri comunali, di cui tre della maggioranza: l’assessore Angela Calabrese, il capogruppo Gerolamo Oliva e il consigliere comunale Pasquale Alfano.

Queste le dichiarazioni dell’ex sindaca Zuottolo:

«Questa mattina, in Municipio, sono stata informata che nove consiglieri comunali, sei dell’opposizione e tre della maggioranza hanno sottoscritto le loro dimissioni, davanti ad un notaio, facendo decadere difatti il consiglio comunale. Si tratta di un atto di cui mi esprimerò in una conferenza stampa prevista domani, mercoledì 15 novembre, alle 12 presso il mio studio in via Cesare Battisti numero 1 (sesto piano), a San Marzano sul Sarno». 

La decisione dei consiglieri comunali di provocare il voto anticipato ha generato critiche da parte di numerosi residenti e sostenitori della sindaca Zuottolo. Un atto precipitoso che potrebbe mettere a rischio la stabilità della città in un momento già difficile.

Pagani: una rassegna di musica popolare per Natale 2023

A Pagani, 13 e 14 dicembre presso il Teatro Auditorium Sant’ Alfonso Maria De’ Liguori sarà presentata al pubblico la prima edizione della Rassegna Musicale “Quanno nascette Ninno – canti e musiche del Natale dalla tradizione ai giorni nostri”, fortemente voluta dall’assessore alla Cultura, alle Arti e allo Spettacolo del Comune di Pagani, Valentina Oliva.

Le iniziative musicali coinvolgeranno formazioni corali maschili, femminile e miste,
giovanili, amatoriali e professionali, formazioni orchestrali e si svolgeranno in
partnership con l’associazione Free Sound Accademy della dott.ssa Serena Della
Monica
, a cui è affidata la direzione artistica dell’evento.

La rassegna sarà un viaggio a tutto tondo che le realtà che si iscriveranno, scolastiche e
non, dovranno fare loro, con musiche legate al Natale, partendo da canti e
racconti di Sant’Alfonso Maria dei Liguori.

Non si tratta di una competizione ma di un momento di confronto, di crescita e di socializzazione che mira a creare una rete tra le varie realtà scolastiche e musicali del territorio.

Per partecipare sarà necessario iscriversi attraverso apposito modulo, entro e non oltre il 02/12/2023, compilandolo in tutte le sue parti, e inviandolo all’indirizzo e-mail: freesoundacademy@gmail.com

Nel repertorio è importante presentare almeno due brani in dialetto appartenenti alla
tradizione campana popolare natalizia. Alla scheda di adesione sarà necessario allegare:
biografia del gruppo e del direttore; un elenco dei brani che si intende eseguire; durata dei
singoli brani; eventuali esigenze tecniche; numero dei componenti.

Per ulteriori informazioni, consultare il regolamento e scaricare apposito modulo di
adesioni.

Ex zona contesa tra Pagani e Sant’Egidio del Monte Albino, l’appello di Gigi Vicinanza

La risoluzione della contesa territoriale tra Pagani e Sant’Egidio del Monte Albino ha portato a una nuova situazione di incertezza per le aziende del territorio.

Gigi Vicinanza, rappresentante di Cisal Metalmeccanici nazionale, si è fatto portavoce delle preoccupazioni della comunità imprenditoriale e ha lanciato un appello urgente per la tutela delle concessioni edilizie e dei posti di lavoro.

«La definizione dell’appartenenza territoriale è un passo importante, ma ora dobbiamo concentrarci sul garantire la stabilità delle imprese e dei lavoratori in questa zona. La transizione da una giurisdizione all’altra deve essere gestita con attenzione per evitare danni irreparabili. Chiediamo con forza alla Regione di intervenire con una legge specifica che garantisca la continuità delle concessioni edilizie già acquisite, prevenendo così il rischio di paralisi delle attività industriali e la perdita di posti di lavoro».

Inoltre ha evidenziato che molte imprese locali hanno basato i loro piani di sviluppo sulle concessioni precedentemente ottenute e il cambiamento di giurisdizione potrebbe mettere a rischio tali investimenti visto le difformità del Puc paganese con quello di Sant’Egidio del Monte Albino.

Trasferimento disabili nelle RSA: le parole della logopedista di Villa dei Fiori Marro sullo sciopero

Uno sciopero non per ottenere qualcosa ma per difenderla. È quello che stanno preparando i sindacati della Cisl FP, in prima linea nel contrasto al trasferimento dei pazienti con disabilità gravi dal punto di vista sensoriale, psichico e fisico nelle RSA, strutture non adeguate per proseguire le terapie necessarie.

Da settimane lo spiegano i sindacalisti del centro di riabilitazione Villa dei Fiori: «Uno sciopero – si legge nella lettera – per riaffermare in tutta la ASL di Salerno il nostro no assoluto ad ogni tentativo di degradare strutture d’eccellenza in RSA. Lo faremo nel nome dei nostri diritti di lavoratori e per difendere il diritto alla cura dei nostri malati. Non vogliamo essere costretti a tentare di riconquistare la nostra dignità dopo che ce l’hanno tolta, vogliamo che non ci sia tolta».

Di questo argomento ne abbiamo parlato con Bianca Marro, logopedista di Villa dei Fiori.

Le sue parole ai microfoni di Radio Base: