Importi aggiornati da questo mese, conguaglio da marzo per gli arretrati di gennaio.
Con la mensilità di febbraio, gli importi e le maggiorazioni dell’assegno unico e universale e le soglie dell’Isee saranno adeguati all’indice inflazionistico di riferimento del 2024, che è pari allo 0,8 per cento. Gli aumenti hanno effetto dall’inizio dell’anno e quindi le differenze relative alla mensilità di gennaio, già erogata saranno conguagliate da marzo. A comunicarlo è l’Inps, con la circolare 33/2025 e il relativo allegato che contiene tutti gli importi aggiornati in vigore quest’anno. La soglia minima dell’indicatore è 17.227,33 euro, fino alla quale viene erogato l’importo massimo dell’assegno, pari a 201 euro per i figli minorenni e di 97,7 euro per quelli tra i 18 e i 20 anni di età. La soglia massima è di 45.939,56 euro, a cui corrisponde l’importo minimo dell’assegno, pari a 57,5 e 28,7 euro in relazione all’età del figlio. L’istituto di previdenza evidenzia inoltre che sono operative le seguenti maggiorazioni aggiuntive rispetto a quelle riportate nell’allegato con tutti i valori (figli con disabilità, più di due figli, madre con meno 21 anni di età, secondo percettore di reddito): per ciascun figlio di età inferiore a un anno, l’importo è incrementato del 50% fino al compimento di un anno di età; in caso di almeno tre figli, per ognuno tra uno e tre anni di età e indicatore Isee sotto la soglia massima, aumento del 50 per cento; a fronte di almeno quattro figli, importo forfettario di 150 euro; solo per i mesi di gennaio e febbraio è ancora operativa la maggiorazione transitoria riconosciuta ai nuclei familiari con Isee non superiore a 25mila euro.
Dott. Andrea Perrino
Ordine dei commercialisti di Nocera Inferiore
Commercialista – Tributarista Revisore contabile- Revisore Enti locali
CTU Tribunale Nocera Inferiore
Docente formazione professionale
Giornalista Fisco e Tributi