Aria tesa al mercato ortofrutticolo Nocera -Pagani, il CO.G.M.O. Consorzio degli Operatori del Mercato Ortofrutticolo, interviene per contestare le recenti comunicazioni trasmesse dall’Avv. Vincenzo Lavorante in nome e per conto del Consorzio Ortofrutticolo dell’Agro Nocerino Sarnese s.c.a.r.l. in liquidazione. “Tali comunicazioni, – si legge nella nota del COGMO – che intimano revoche delle concessioni nei confronti di alcune aziende operanti nel mercato, appaiono non solo infondate sotto il profilo giuridico, ma soprattutto rappresentano un ulteriore esempio della grave e perdurante cattiva gestione delle attività liquidatorie da parte del liquidatore e del responsabile amministrativo. La strategia adottata dal liquidatore, che sembra volta unicamente a scongiurare la revoca del mandato e a celare evidenti responsabilità nella conduzione delle fasi della liquidazione, è inaccettabile e sarà oggetto di attenta analisi da parte degli organi competenti. È evidente – si legge ancora nella nota stampa – come la gestione confusa e opaca di questa delicata fase abbia generato un clima di incertezza e tensione tra gli operatori, che quotidianamente contribuiscono al funzionamento del Mercato Ortofrutticolo e al benessere economico del territorio. Il CO.G.M.O., nell’interesse primario dei propri associati, denuncia con forza la mancanza di trasparenza e il ricorso a strumenti intimidatori per avanzare richieste che, a una prima analisi, appaiono costruite più per giustificare l’operato del liquidatore che per rappresentare legittime pretese creditorie. Alla luce di ciò, il CO.G.M.O. annuncia l’intenzione di adire le vie legali, non solo per tutelare i propri associati dalle diffide illegittime avanzate dal liquidatore, ma anche per far emergere le responsabilità individuali e istituzionali che hanno condotto a questa situazione. Si valuteranno, inoltre, azioni risarcitorie per il danno arrecato all’immagine e agli interessi economici degli operatori, nonché per il pregiudizio subito dall’intero comparto ortofrutticolo a causa di una gestione liquidatoria inefficace e disorganizzata. Il CO.G.M.O. esorta – continuano gli operatori del COGMO – il Liquidatore e il Responsabile Amministrativo a cessare immediatamente ogni iniziativa pretestuosa e a predisporre con urgenza una rendicontazione chiara, trasparente e dettagliata dello stato della liquidazione. Tale rendicontazione dovrà includere, in particolare, un’analisi puntuale e documentata dell’utilizzo delle risorse finanziarie del Consorzio, con specifico riferimento ai costi sostenuti per compensi erogati, a qualsiasi titolo, al personale dipendente e ai consulenti contrattualizzati. Inoltre, si richiede di conoscere con precisione la metodologia adottata per la determinazione di tali compensi, i quali appaiono eccessivamente onerosi e sproporzionati rispetto alla natura e all’entità del lavoro effettivamente svolto. Qualora tale comportamento non venga adottato, sarà nostro dovere agire affinché le autorità competenti accertino eventuali profili di responsabilità, anche di natura penale. In questa fase critica, il CO.G.M.O. ribadisce – si legge infine nella nota – la propria vicinanza agli associati e la ferma determinazione a difendere i loro diritti. Invitiamo tutti gli operatori a mantenere unità e coesione, respingendo qualsiasi tentativo di pressione o abuso che comprometta la corretta gestione del Mercato e l’equilibrio economico delle imprese coinvolte”.