Il Sindaco di Scafati, Pasquale Aliberti, accompagnato dall’Assessore alla Sanità Antonella Di Palma e dai consiglieri comunali Giovanni Di Palma (Maggioranza) e Michelangelo Ambrunzo (Minoranza), presso la sede del Ministero della Salute, a Roma, si sono relazionati per la richiesta di riapertura del pronto soccorso base dell’ospedale “Mauro Scarlato” di Scafati e di ripristino di un’adeguata rete dell’emergenza/urgenza sul territorio, condizione necessaria per tutelare la pubblica incolumità, nel pieno rispetto dell’art. 32 della Costituzione.
Queste le dichiarazioni del Sindaco:
«Carte alla mano abbiamo rappresentato tutta la cronistoria delle azioni intraprese fin dal nostro insediamento, delle risposte ricevute e di quanto ancora è in corso, relativamente al P.O. di Scafati. Puntiamo all’attuazione del decreto ministeriale 70/2015, rivisto anche nel 2018 dal Governatore De Luca, con l’ospedale di Scafati che venne individuato sempre come presidio ospedaliero. Per cui la richiesta di pronto soccorso base che funge da filtro rispetto al pronto soccorso di primo livello di Nocera Inferiore, ingolfato dal numero di accessi, resta una soluzione tecnica naturale e fattibile per gli atti amministrativi che
restano in essere. Della riapertura, tra l’altro, si era parlato anche dopo la chiusura del pronto soccorso e la fine dell’emergenza covid. I lavori avviati, il concorso espletato, le assunzioni effettuate per il reparto di radiologia completato da mesi ci mettono nella condizione oggi di dover capire se la riapertura del pronto soccorso è una questione politica o una strategia tecnica di tipo sanitario di cui, a questo punto, vorremmo sapere le ragioni. La nostra è e sarà una battaglia per la città, al di là dei colori e delle appartenenze politiche. La presenza del consigliere Michelangelo Ambrunzo all’incontro di oggi a Roma va proprio in tale direzione».