venerdì, 13 Dicembre, 2024
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Pagani: De Prisco difende la Madonna delle Galline definita “sagra”

Dopo la pubblicazione del quotidiano Libero in cui la Festa della Madonna del Carmelo detta “delle galline” viene inclusa tra le ipotetiche spese folli del governatore Vincenzo De Luca per «sagre e abbuffate», il sindaco di Pagani, Raffaele Maria De Prisco ha scritto la seguente lettera:

«Oggi 24/02/2024 leggendo la prima pagina del quotidiano Libero sono rimasto allibito
dal titolo “Sagre e abbuffate. Le spese di De Luca” a cui segue il sommario “Dalla fiera
dello scazzatiello (40 mila euro) alla festa della Madonna delle Galline (140 mila). Ecco
dove finiscono i nostri soldi in Campania”.

Una prima pagina che ha destato in me un subbuglio di pensieri oltre che amarezza,
in qualità di sindaco del Comune di Pagani (SA), paese in cui si svolge la festa secolare
della Madonna del Carmelo, detta delle Galline, conosciuta in tutto il mondo per fede
e folklore.
Una festa di stupore, meraviglia, musica, cultura e tradizione che raduna nella città di
Pagani nel weekend dopo Pasqua turisti, curiosi, studiosi di antropologia, cultura e
tradizioni, musicisti, amatori di canti popolari.
Eppure un quotidiano nazionale non trova epiteto migliore se non quello di
etichettare con i termini “sagre e abbuffate” un flusso di 100 mila persone in quattro
giorni di Festa.

Soprattutto ho la netta sensazione che alcune guerre politiche si riversino sui media,
utilizzando come colpi all’avversario discriminazioni ai danni delle comunità locali
senza la minima idea di ciò di cui si sta parlando.
Ovviamente non utilizzerò questo spazio per scrivere di una delle feste più importanti
del Sud Italia, (il cui finanziamento è stato pari ad un quarto di quanto il quotidiano
riporta) né utilizzerò questo spazio per parlare della città di Pagani, la città di
Sant’Alfonso Maria de Liguori, autore della Teologia Morale, Dottore della Chiesa, fine
autore di canti come il celebre “Tu scendi dalle stelle”. Sono qui a scrivere per chiedere agli onorevoli Presidente del Consiglio dei Ministri, Giorgia Meloni, e Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, di uscire dalla bagarre politica e soprattutto di non coinvolgere sindaci e comunità in scontri che poco hanno a che vedere con il merito delle spese di cui si parla, avendone al contrario più cura e rispetto.
Il sottoscritto è tra i sindaci della Campania che non ha partecipato alla protesta del
Governatore, perché crede ancora che i tavoli della discussione debbano essere
istituzionali, costruttivi e soprattutto non a uso della lotta politica strumentale in vista
delle elezioni Europee.
D’altro canto inviterei il Presidente del Consiglio Meloni a non considerare sprechi
quelli che sono investimenti per feste di promozione territoriale che rappresentano
concretamente il respiro dell’economia in larga scala di tante comunità. Il turismo,
l’agroalimentare, le feste patronali, i festeggiamenti connessi alla pietà popolare,
sono il cuore pulsante delle comunità locali e chi professa una politica di sviluppo
nazionale e popolare non può prescindere dal supportare tali iniziative.
Manifestazioni dai grandi numeri che tra l’altro solo in sicurezza costano investimenti
di migliaia di Euro.

A nome di questa comunità, non posso non lanciare un appello al Presidente Meloni
e al Governatore De Luca di sotterrare l’ascia di guerra e di confrontarsi
istituzionalmente, se si preferisce anche nella Città di Pagani in occasione della festa
della Madonna delle Galline, che quest’anno si terrà dal 5 all’8 Aprile.
L’invito ad incontrarsi sotto il manto della Mamma di tutte le mamme ovviamente è
esteso a tutta la redazione del quotidiano Libero.
»

Al riguardo si è espressa sulla sua pagina Facebook anche l’Onorevole Lucia Vuolo, questo il suo commento:

«Basta attacchi!
La Madonna delle Galline è fede, tradizione ed identità.
Queste immagini sono storia.
Gli scatti dei giorni dedicati alla Madonna del Carmelo, detta delle Galline, non si contano.
Sono fotogrammi che fermano attimi irripetibili di un rito millenario che porta in sè il sentimento profondo e commovente di un popolo.Oggi dalle pagine di “Libero” un attacco futile e brutale da parte di chi appone l’etichetta di “sagre ed abbuffate” dimostrando di ignorare completamente un momento di grande cultura, fede e folklore.
Il mio sostegno al popolo paganese, a tutte le comunità che con orgoglio rendono onore alle tradizioni ed al senso di appartenenza, al sindaco Raffaele De Prisco che bene fa a ricordare quanto la ricorrenza della Madonna delle Galline sia una celebrazione ed “una festa di stupore, meraviglia, musica, cultura e tradizione che raduna nella città di Pagani nel weekend dopo Pasqua un flusso di 100 mila persone. Turisti, curiosi, studiosi di antropologia, cultura e tradizioni, musicisti, amatori di canti popolari”.Il dialogo politico non dovrebbe essere a danno delle comunità, così come la libera informazione».

Di seguito le dichiarazioni del sindaco di Pagani, Raffaele Maria De Prisco:

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