“A riconoscimento del lavoro, dell’impegno, della professionalità a salvaguardia del diritto alla salute sancito costituzionalmente”.
Così l’encomio al dottor Giuseppe Colangelo, cardiologo calabrese, dirigente medico al reparto di cardiologia Utic del Martiri del Villa Malta di Sarno, ed Istruttore Nazionale BLSD/ PBLSD. È da sempre promotore del progetto Calabria Cardioprotetta, un percorso importante di sensibilizzazione ed informazione che si è fatto largo anche in Campania.
La promozione della cultura del primo soccorso e, soprattutto, la formazione perché chiunque possa intervenire in caso di emergenza con manovre salvavita e l’utilizzo del defibrillatore. Pochi giorni fa nella sua terra gli è conferito l’encomio ponendo l’accento sulla sua attività in corsia e nella vita quotidiana.
«Rimarrà un momento bellissimo ricevere un encomio per quello che faccio ed in cui credo quotidianamente. Grazie al Garante della Salute Regione Calabria, Anna Maria Stanganelli per il riconoscimento inatteso. Emozionante è stato anche riceverlo in un congresso prestigioso del caro amico Primario Dr. Roberto Ceravolo assieme al Presidente del Consiglio Regione Calabria On Filippo Tassone ed il Magnifico Rettore Prof. Giovanni Cuda.
Voglio altresì condividerlo con la mia famiglia , mia moglie Loredana, mio figlio Nicoló, i miei genitori, Rosa Papalia Nicola Colangelo , le mie sorelle e cognati e con tutti gli amici che mi supportano e sopportano. Quelli di Calabria Cardioprotetta e non solo».
Sono numerosi gli interventi salvavita compiuti negli anni con tempestività. Tra di essi quelli su una donna di 52 anni colta da infarto sul treno, la tratta Salerno Roma, e salvata in extremis.
«L’obiettivo – dice Colangelo – è cardioproteggere i territori soprattutto le zone più distanti dagli ospedali, attraverso l’installazione di defibrillatori pubblici, con campagne di sensibilizzazione della cultura del primo soccorso cominciando dalle scuole, aziende, amministrazioni pubbliche, locali pubblici e della movida, forze dell’ordine».