Il Tar di Salerno accoglie il ricorso dell’ex candidato sindaco di Agropoli Raffaele Pesce, invalidando il risultato elettorale che, a giugno del 2022, l’aveva visto perdente per una manciata di preferenze.
Una vera e propria tegola per l’amministrazione di Roberto Mutalipassi che, con ogni probabilità, sarà traghettata verso nuove elezioni – quasi certamente si voterà solo nelle sezioni finite al centro delle verifiche durate mesi – da un commissario prefettizio.
Ora si resta in attesa di capire in quali modalità e quando i cittadini di Agropoli torneranno al voto.
Sulla vicenda si è espressa l’europarlamentare PPE/FI Lucia Vuolo: «Il sindaco del Comune di Agropoli è stato sospeso lo scorso 25 ottobre 2023. A disporlo è stato il TAR di Salerno che ha annullato il verbale di proclamazione degli eletti e, conseguentemente, ha disposto la radicale dissoluzione del Sindaco e del Consiglio Comunale di Agropoli. Non è mia intenzione entrare nei motivi dello scioglimento, ma trovo certamente oltraggioso l’atteggiamento dell’ex sindaco nel voler, con un’istanza di misure cautelari urgenti, allontanare il Commissariamento del Comune. A detta dell’uscente Sindaco, la sentenza del TAR avrebbe “effetti dissolutori sugli organi eletti. La sentenza del TAR oggettivamente ha un solo effetto: il ripristino della dignità della città di Agropoli. Intervenga immediatamente S.E. il Prefetto di Salerno con la nomina ad horas di un Commissario prefettizio e la finiscano costoro con queste manfrine. Agropoli deve voltare pagina, se ne faccia una ragione l’ex sindaco».