A partire da ieri, lunedì 5 giugno, nelle stazioni e nelle metro di Napoli e Salerno, viene trasmesso il video “Campania: bellezza è inclusione“, con l’obiettivo di sensibilizzare la cittadinanza rispetto al contributo sociale ed economico della popolazione immigrata nel territorio.
Nato dal progetto “PRIMA – VERA Campana: Per un’integrazione lavorativa dei cittadini stranieri in Campania“, l’iniziativa è finanziata dalla Regione Campania, dall’Unione Europea, dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e dal Ministero dell’Interno, e vede come partner del progetto Scabec SpA – Società campana beni culturali; IRiSS Cnr – Istituto di Ricerca su Innovazione e Servizi per lo Sviluppo; Inps – Istituto nazionale della previdenza sociale.
Nel video viene messa in luce la reale integrazione di cittadini immigrati nel tessuto socio-economico regionale attraverso lo svolgimento di attività professionali svolte insieme alla popolazione autoctona.
Una mescolanza che conferma, da un lato le opportunità di lavoro che il territorio può offrire ai migranti in diversi settori, e dall’altro che la Campania si muove al di là delle barriere linguistiche e culturali, sviluppando la crescita personale e professionale dei cittadini stranieri residenti nel territorio.
Questo perché includere i cittadini stranieri significa partecipare alla loro integrazione sociale. I vantaggi, poi, in termini umani e professionali sono molteplici considerato che, oltre alle differenze culturali e linguistiche, accoglierli è un investimento e non un onere.
La Regione, infatti, è costantemente impegnata a garantire agli immigrati un lavoro stabile, sicuro e di qualità, capace di mettere al centro la dignità e la tutela delle lavoratrici e dei lavoratori.
Non solo, perché le istituzioni territoriali stanno attualmente portando avanti una serie di azioni importanti in materia di inclusione lavorativa per offrire una risposta integrata e di sistema, multidisciplinare e multisettoriale, per prevenire e reprimere il fenomeno del lavoro non regolare e sommerso e anche per proteggere e favorire il reinserimento lavorativo dei cittadini dei Paesi Terzi.