Via libera della Commissione Europea per l’ingresso dell’Aeroporto di Salerno all’interno della rete TEN-T, l’insieme di infrastrutture di trasporto integrate previste per favorire il mercato unico europeo.
Un’operazione che deriva dall’impegno profuso dall’europarlamentare Lucia Vuolo a partire dal 2019, con l’obiettivo di dare uno slancio considerevole al posizionamento di Salerno in ambito internazionale.
«È una notizia fantastica che rilancia non solo il territorio salernitano, ma gran parte del Mezzogiorno verso nuovi obiettivi strategici di respiro decisamente europeo. Ho cominciato nel luglio 2019 con una prima interrogazione alla Commissione europea. Andò malissimo. Il regolamento TEN-T non consentiva alcuna deroga: lo scalo di Salerno è troppo vicino a quello di Napoli, nessuna infrastruttura di servizio a supporto, zero viaggiatori. Ho cominciato così, con fermezza e convinzione, a lavorare scrivendo a tutte le parti politiche, per l’esclusivo interesse dei nostri territori e delle nostre comunità. Ed è così che, nonostante la luce rossa della Commissione europea, l’Aeroporto di Salerno, dopo la posizione favorevole espressa dal Parlamento italiano, ora può contare sulla posizione favorevole del Parlamento europeo».
Questo è quanto dichiarato dall’onorevole Vuolo, membro della Commissione Trasporti e Turismo dell’Europarlamento.
La stessa ha poi aggiunto con soddisfazione: «Non mi sembra vero. Ho lavorato perché amo l’Italia e sono una donna del Sud. Spero di aver dimostrato a chiunque che quando si vuole e si lavora i risultati arrivano. Ed oggi posso dire che abbiamo vinto. Impeccabile il supporto del PPE a partire dal suo presidente Manfred Weber e dalla disponibilità della relatrice del dossier, l’austriaca Barbara Thaler. Grazie al mio lavoro, se tutto andrà come deve andare, finalmente Salerno sarà presente sulle carte della Commissione europea come punto di interesse europeo».
Ma non c’è solo l’aeroporto di Salerno ad aver avuto il sostegno del centrodestra europeo. Infatti, rientrano in questo discorso la linea merci e passeggeri su rotaia Battipaglia – Praia a Mare, oltre che il potenziamento del porto di Bari, grazie al quale viene prolungato il corridoio dei Balcani occidentali da Durazzo (Albania) a Skopje (Macedonia del Nord) e Sofia (Bulgaria).