Il segretario provinciale del sindacato Fials Salerno (Federazione Italiana Autonoma Lavoratori Sanità), Carlo Lopopolo, in una lettera all’Asl di Salerno, ha chiesto chiarimenti in merito alla mancata sottoscrizione dei contratti di lavoro individuali a tempo indeterminato dei lavoratori che hanno raggiunto i requisiti di stabilizzazione, con i 18 mesi previsti dalla legge.
«Va sottolineato che la delibera numero 1.404 del 07 dicembre 2022 dell’Asl, infatti, individuava gli operatori ammessi alla procedura di stabilizzazione e dichiarava tale provvedimento immediatamente esecutivo. Oltretutto, in un recente accordo sindacale del 21 dicembre scorso emerge dal verbale quanto segue: “sottoscrizione dei relativi contratti di lavoro individuali a tempo indeterminato entro e non oltre il 31 gennaio 2023”. Quindi veniva definito un termine perentorio e definitivo che, purtroppo, difficilmente verrà rispettato».
«Sono procedure di stabilizzazione che, va sottolineato, nelle altre aziende avvengono in automatico o quasi. Come sindacato riteniamo che tali “ritardi” o “criticità burocratiche” non siano assolutamente tollerabili, considerato che si tratta di operatori sanitari che, alla pari degli altri, garantiscono il mantenimento del nostro Sistema sanitario nazionale”, ha continuato Lopopolo».
«In caso di mancata risoluzione della problematica, entro il 2 febbraio, il sindacato procederà ad indire lo stato di agitazione», ha concluso il segretario provinciale della Fials.
In diretta a Radio Base, durante il programma di informazione quotidiano Bnews, Lopopolo ha commentato la vicenda:
