Il gruppo Anas ha avviato lungo l’autostrada del Mediterraneo A2 la sperimentazione di asfalti innovativi e nuove metodologie in tema di sostenibilità e riduzione delle risorse naturali a basso impatto ambientale.
Le attività hanno interessato il tratto autostradale in prossimità dello svincolo di Atena Lucana, in direzione sud, con l’analisi del comportamento tecnico e degli indici di performance nei tre strati di pavimentazione mediante l’utilizzo di alte percentuali di fresato (60% base – 60% binder -30% usura), con l’inserimento di alcuni particolari polimeri termoplastici e additivi rigeneranti e antiossidanti, nell’ottica del raggiungimento di un sistema auto-sostenibile, anche per quanto riguarda la produzione di conglomerati bituminosi.
Altri interventi riguardano la sperimentazione di macchinari per la pulizia profonda del conglomerato bituminoso di usura drenante, che rappresenterebbe una grande innovazione in termini di sostenibilità ambientale poiché riuscirebbe già grazie alla pulizia profonda dello strato di usura drenante, a riportare a degli indici di performance ottimali o quantomeno soddisfacenti.
In sintesi, queste metodologie, se impiegate correttamente, potranno dare un nuovo forte impulso in materia di ecosostenibilità e di riciclo delle materie secondarie, con una svolta importantissima nel campo del ‘green pavement’.