«Il Comune di Scafati mette in vendita tre suoi locali. Al tempo stesso, continua a pagare decine di migliaia di euro all’anno per il fitto della sede dell’Ufficio di Collocamento», così il capogruppo democratici e progressisti, Michele Grimaldi, sulla vicenda dei tre locali comunali messi in vendita dall’amministrazione Salvati.
«La domanda – continua Grimaldi – sorge spontanea: non è una procedura anti-economica alienare un bene in proprio possesso, e contestualmente pagare il fitto ad un privato per degli uffici che tranquillamente si sarebbero potuti spostare in un’altra sede (e cioè quella dei tre locali messi in vendita)? Tra l’altro, due su tre degli immobili, dal bando di vendita, risultano “occupati”. Da chi? E questo “chi” sta pagando il fitto al Comune di Scafati? No, perché, per costruire un campetto da Basket nelle palazzine popolari di via D’Ungheria, o per mettere due giostrine a piazzetta Falcone e Borsellino (6mila euro di spesa in tutto), ci hanno detto che non c’erano fondi. Non vorremmo, che poi, i fondi alla fine ci sarebbero pure, solo che a qualcuno – per tante ragioni – fa comodo non vederli».