In programma per domani, venerdì 19 febbraio, a Palazzo Pinto, sede della Pinacoteca provinciale, una doppia inaugurazione: alle 9.30 si terrà, infatti, l’apertura del secondo lotto della Pinacoteca, evento atteso da anni nella cittadina, e al contempo l’opening della mostra A Sud del Barocco, geografia di un tempo dell’arte, curata da Don Gianni Citro.
L’esposizione, proposta dalla Fondazione Meeting del Mare C.R.E.A., è organizzata in collaborazione con la Provincia di Salerno e la Regione Campania, attraverso SCABEC S.p.A.
Presenti, oltre ai curatori della mostra, il Presidente della Provincia di Salerno Michele Strianese, che darà il benvenuto alle autorità civili e religiose, il Sindaco Napoli, l’Onorevole Piero De Luca, la consigliera provinciale alla Cultura Paki Memoli e il Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca.
“Un momento storico per tutta la comunità salernitana. Apriamo al pubblico 6 nuove sale che ci permettono di rimodulare, mediante una nuova rilettura museale e museografica, l’impianto espositivo sia delle preziose opere presenti e sia delle ultime acquisizioni. Contemporaneamente, proprio per promuovere l’apertura di questo nuovo plesso di rilievo storico artistico, abbiamo deciso di inaugurare la Mostra A Sud del Barocco, geografia di un tempo dell’arte, allestita in questi spazi e composta da 30 capolavori di pittura barocca meridionale, provenienti da collezioni private, che disegnano un importante percorso di indagine nella storia dell’arte del Sud del nostro paese. Il progetto promuove e valorizza il sito museale che lo ospita e lo stesso palazzo Pinto, importante esempio di architettura rinascimentale e barocca della città di Salerno”, ha dichiarato Strianese.
“La mostra si divide in due concetti. Il primo riguarda uno stile, il secondo un territorio. Da un lato infatti il Barocco è stile e corrente di pensiero rivoluzionario che inaugura, nel corso del Seicento, la lunga strada della modernità nelle arti, espandendosi poi in tutta Europa. Dall’altro, questo nuovo linguaggio trova terreno fertile proprio nel sud europeo e, in particolare, nel nostro meridione, territorio particolarmente aperto alle tensioni di interpretazione e creazione integrale del mondo che questa pittura incarna”, ha spiegato inoltre il presidente della Provincia.
La mostra sarà aperta al pubblico fino al 9 maggio, dal martedì al venerdì, dalle ore 9.00 alle 19.00, e vi si potrà accedere su prenotazione, nel rispetto delle norme anti Covid19.