“Ancora una volta il Polo Oncologico di Pagani si è contraddistinto per l’offerta di un trattamento innovativo immunoterapico, efficace e ben tollerato, in grado di migliorare la sopravvivenza e la qualità di vita dei propri pazienti”, dichiara il professor Giuseppe Di Lorenzo, direttore dell’unità operativa complessa di Oncologia, nel dare la notizia riguardante la storia di Arturo, conclusasi felicemente.
Il trentenne, affetto da neoplasia uroteliale, aveva come unica speranza l’Avelumab (un immunoterapico anti PDL-1), un farmaco approvato il 30 giugno del 2019 negli Stati Uniti, per pazienti in condizioni simili alle sue, ma non disponibile, né rimborsabile, in Italia prima della fine del 2021.
Per questa ragione, lo scorso aprile, Arturo aveva rivolto numerosi appelli tramite i media nazionali e i canali social, uno dei quali fu raccolto dalla Direzione Generale e dalla Direzione del Polo Oncologico di Pagani, che autorizzarono l’iter all’acquisto.
In particolare, è stato grazie all’impegno del professor Di Lorenzo, che in sole ventiquattro si è ottenuta la documentazione da sottoporre al Comitato Etico Interaziendale, che ha concesso l’autorizzazione in tempi rapidissimi.
Oggi, dopo i sei mesi di cure, gli esami effettuati hanno dimostrato una remissione completa della malattia e la scomparsa totale delle metastasi.