venerdì, 29 Marzo, 2024
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Coldiretti: recupero, riciclo e riconversione plastica nel Casertano

E’ partito il progetto di recupero e di riciclo della plastica presso le zone di Villa Literno, Frignano e Casal di Principe. Il progetto è stato promosso da Coldiretti Caserta. Solo nella prima giornata di lavoro sono state registrate richieste per la rimozione di 600 quintali di plastica. E’ stato firmato un accordo con un’azienda che si occupa della raccolta e con un’industria del riciclo, specializzata nella produzione di materiali in plastica per uso agricolo. L’obiettivo è quello di provare a creare della plastica ex novo partendo semplicemente dai polimeri recuperati dagli scarti degli agricoltori. Secondo le stime di Coldiretti in provincia di Caserta sono presenti circa 7.500 ettari di terreni coltivati, di cui circa un terzo sono occupati da serre e coltivazioni di pomodori. Con 1.800 tonnellate di plastica all’anno si può pensare di iniziare un procedimento di recupero e ri-utilizzo. Così facendo si eviterà di incentivare smaltimenti abusivi. A monitorare le prime operazioni di carico sono stati Giuseppe Miselli, direttore di Coldiretti Caserta e Franco D’Amore, il referente per le iniziative ambientali. Presente anche il consigliere regionale Vincenzo Santangelo, incaricato di approfondire questo modello di green economy. “Questa azione – spiega il direttore Miselli – punta a introdurre una forte spinta verso la sostenibilità in un territorio che ha sofferto di un racconto negativo. Stiamo parlando di una delle aree agricole più fertili d’Europa, con potenzialità ancora enormi. Il servizio che abbiamo implementato, d’intesa con operatori nazionali del riciclo, è gratuito. Solo per le plastiche da pacciamatura è previsto un piccolo contributo, vista la necessità di una lavorazione per liberare le plastiche dalla terra. Siamo solo all’inizio di una grande sfida che parte da terra di lavoro e che si estenderà presto alle altre province della Campania, d’intesa con la federazione regionale di Coldiretti.” “La nostra organizzazione – sottolinea Manuel Lombardi, presidente di Coldiretti Caserta – ha avviato da tempo una profonda e attenta azione di valorizzazione del territorio, affiancando le imprese agricole nell’adozione di pratiche agronomiche sostenibili. Coldiretti ha già in corso collaborazioni con associazioni ambientaliste e con onlus che si occupano di recupero di terreni sottratti all’illegalità. Ora è tempo di fare un passo avanti e costruire valore ambientale ed economico grazie al supporto delle tecnologie verdi. La nostra terra felix è da secoli il fronte avanzato delle innovazioni agricole e non ci fermeremo qui. Abbiamo avviato un’interlocuzione con Novamont per sperimentare plastiche biodegradabili. Ma occorre una pianificazione strategica, su cui siamo certi che la Regione Campania vorrà confrontarsi a breve.”

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