Modalità delivery, misure troppo restrittive non elaborate da tecnici del settore: l’allarme
di Barbara Landi
“Sarà una catastrofe”: è l’immagine più forte che viene fuori dallo special dedicato al mondo della ristorazione, verso la riapertura in Campania dopo l’emergenza Covid-19.
E’ uno scenario sconfortante, quello delineato dai maggiori protagonisti del settore pizzerie, pasticcerie e pub, molti dei quali non riapriranno lunedì 27 aprile in modalità delivery, ovvero trasporto a domicilio, consentito dalle ultime ordinanze della Regione Campania. Modalità estremamente restrittive per un settore che più di molti alti vive la crisi economica provocata dall’emergenza sanitaria, con centinaia di dipendenti, molti dei quali ancora in attesa di cassa integrazione.
Attività a rischio default, con crollo vertiginoso dell’economia regionale, con migliaia di lavoratori stagionali in bilico e enormi danni al turismo.
Un forum con esperti del settore, tra criticità e proposte. Un’analisi pluralista, con la partecipazione di Sal De Riso, pasticcere ed imprenditore, ambasciatore della grande tradizione dolciaria campana nel mondo; Luciano Pignataro, critico enogastronomico, redattore de Il Mattino e direttore del magazine “Cucina a Sud”; Pasquale Rinaldo, chef del ristorante “D’Amore” di Capri e Chef de “La prova del Cuoco”; Raffaele Serafino, chef ed esperto di normative Haccp; Antonio Punzo, titolare ristorante “Villa Gloria”; Carmine Pecoraro, imprenditore, produttore agricolo e presidente Consorzio Provinciale Olivicoltori Salerno; Lorenzo Pastore, titolare del locale “Bullet’s” di Baronissi; Mimmo Esposito, titolare di Miez e Sounds Hamburgheria di Angri; Giuseppe Avallone, presidente associazione nazionale pizzaioli “La Piccola Napoli”.
Rivedi lo special a cura della giornalista Barbara Landi: