martedì, 14 Gennaio, 2025
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Coronavirus, il Vademecum dell’Italia blindata. Lavoro, sport, spostamenti, spesa: cosa si può fare? Le raccomandazioni e i comportamenti da seguire post decreto #IoRestoaCasa

di Barbara Landi

Si può fare una passeggiata in bicicletta? I bar e i ristoranti sono aperti? Si può far visita ai propri genitori anziani? Nel primo giorno di “chiusura radicale” in un’Italia dichiarata tutta “Zona Protetta” dal nuovo decreto ratificato dal premier Giuseppe Conte, sono molti i dubbi degli italiani.

Quali sono le norme da seguire e le buone prassi di comportamento per tutelare la salute pubblica e ridurre il contagio?

Di seguito un breve vademecum sulle possibilità di azione di ognuno di noi, in vigore da oggi (10 marzo) e fino al prossimo 3 aprile, con l’appello al senso di responsabilità, con l’invito ad “evitare di uscire di casa”, con il divieto di spostamenti salvo casi eccezionali (lavoro o salute), e a “non intasare di chiamate il numero di emergenza 112”, come ribadito ancora oggi da Governo e Protezione Civile.

LAVORO. Si può uscire per andare per andare al lavoro, anche in comuni diversi da quello di residenza. Stessa norma vale anche per i transfrontalieri. Bisogna però compilare l’autocertificazione predisposta dal Viminale in cui si giustificano le “comprovate esigenze lavorative”, “situazioni di necessità”, “motivi di salute” o il “rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza”. Non si ferma il trasporto delle merci né il trasporto pubblico.

FAMIGLIA. Sono consentite le visite ai familiari anziani, esclusivamente per motivi sanitari. Dunque, per accudirli perché non autosufficienti o prestare loro cure sanitarie. Non è possibile andare a cena o pranzo a casa di familiari o amici.

UFFICI PUBBLICI. Restano aperti in tutta Italia anche se molti dei servizi sono fruibili online.

MEDICI DI FAMIGLIA. I medici di base continuano a lavorare, invitando però i pazienti a non recarsi negli ambulatori. Preferibile la prenotazione online. In molte regioni è stata già avviata la dematerializzazione della ricetta medica e in molte altre, come la Campania, si sta accelerando il processo proprio in concomitanza con l’emergenza coronavirus. Tutti i medici operano con dispositivi di protezione, come guanti e mascherine.

ATTIVITA’ SPORTIVE. Sono sospese tutte le attività di ogni ordine o disciplina, in luoghi pubblici e privati. Potranno continuare ad allenarsi gli atleti, professionisti e non professionisti, riconosciuti di interesse nazionale dal Coni. E’ consentito fare passeggiate, a piedi o in bicicletta, mantenendo però le distanze di almeno un metro dalle altre persone e, quindi, non in gruppo. Chiusi i centri sportivi e gli impianti da sci

NEGOZI E FARMACIE. Bar e ristoranti saranno aperti dalle 6 fino alle 18, ma le consegne a domicilio – garantendo la distanza di sicurezza – potranno essere effettuate anche oltre questi orari. I titolari degli esercizi pubblici sono obbligati a far osservare la distanza, pena la sospensione della licenza. Regolarmente aperte farmacie e parafarmacie. I pub potranno restare aperti, fino alle 18, fornendo esclusivamente servizi di ristorazione, senza attività ludiche o eventi. Chiuse le discoteche.

SCUOLA. Scuole e università resteranno chiuse fino al 3 aprile. Si potranno sostenere comunque gli esami universitari ricorrendo alle modalità a distanza o comunque adottando le precauzioni di natura igienico sanitaria ed organizzative previste dal decreto. Sospese anche le gite scolastiche.

ATTIVITA’ SOCIALI. Si può uscire per andare a fare la spesa, con una persona a famiglia. Anche in questo caso va rispettata la distanza di sicurezza. Si può andare dal medico di base o nei centri medici per analisi e diagnostica. Nel caso di sintomi riconducibili al virus non bisogna andare dal medico ma contattare il numero di pubblica utilità 1500 e seguire le indicazioni. Chiusi cinema, teatri e musei in tutta Italia. Vietati eventi, manifestazioni, convegni e congressi.

CERIMONIE ED EVENTI RELIGIOSI. I luoghi di culto possono aprire solo se in grado di garantire la distanza di almeno un metro: sospese le cerimonie civili e religiose, inclusi i funerali

TURISMO. “Assolutamente da evitare” gli spostamenti su tutto il territorio. I turisti italiani e stranieri che già si trovano in vacanza devono limitare gli spostamenti a quelli necessari per rientrare nei propri luoghi di residenza, abitazione o domicilio. Le strutture ricettive possono svolgere attività di somministrazione e bar anche dalle 18 alle 6.

AGRICOLTURA. Non sono previste limitazioni per il trasporto di animali vivi, alimenti per animali e di prodotti agroalimentari e della pesca. Nessuna limitazione anche per i lavoratori agricoli, anche stagionali.

PER RISPONDERE ALLE DOMANDE E AI DUBBI DEGLI ITALIANI sul sito del Ministero dell’Interno è stata predisposta una sezione ad hoc, dove trovare chiarimenti sui comportamenti prescritti dal nuovo decreto #IoRestoaCasa”. http://www.governo.it/it/articolo/decreto-iorestoacasa-domande-frequenti-sulle-misure-adottate-dal-governo/14278

Aggiornamento 10 marzo 2020

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BaseNews24
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