di Barbara Landi
“Siamo fiduciosi. L’aeroporto è un’opera fondamentale che rispetta l’ambiente. Siamo convinti che saranno adottare le misure adeguate”: il consigliere regionale del Movimento5Stelle Michele Cammarano interviene sulla decisione del Tar di Salerno che ha annullato il decreto di VIA (valutazione impatto ambientale) dell’aeroporto Salerno Costa d’Amalfi.
Il tribunale amministrativo ha accolto il ricorso di un gruppo di cittadini residenti contro la compatibilità ambientale dello scalo salernitano sancita dal ministero dell’Ambiente del 2017 e quella urbanistica, definita dal decreto Infrastrutture e Trasporti del 2018 sottoscritto tra Regione e ministero.
“La decisione del Tar di Salerno, relativa alla valutazione di impatto ambientale prodotta del Ministero dei Trasporti sul Masterplan dell’aeroporto Costa d’Amalfi, non è la pietra tombale su un progetto di ampliamento di uno scalo destinato a fare da volano per l’economia dell’intera regione – insiste Cammarano – Rispettiamo in pieno l’operato dei giudici e siamo fiduciosi che le prescrizioni addotte saranno risolte al più presto dai soggetti interessati, ma va comunque sottolineato che la censura dei giudici verte su una valutazione ambientale prodotta su una progettazione non definitivo. Nelle more di un maggior dettaglio documentale, nessun giudizio definitivo né di merito è stato quindi prodotto sull’impatto ambientale del nuovo progetto. Gli stessi giudici stessi hanno inoltre confermato la compatibilità dell’opera con le prospettive di crescita del traffico aereo”.
E aggiunge: “Siamo convinti che la realizzazione di questa grande opera, fondamentale per lo sviluppo della Campania, avrà come priorità la tutela e la salvaguardia dell’ambiente e del nostro territorio”.
Intanto la GESAC, la società che gestisce l’aeroporto di Salerno e di Capodichino, annuncia il ricorso. “La valenza strategica del Costa d’Amalfi, complementare a quello di Capodichino e funzionale ad una crescita bilanciata e sostenibile del traffico aereo, è stata riconosciuta dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti che, nel Piano Nazionale ha inserito Salerno fra i 26 aeroporti di interesse – si legge nella nota stampa – Lo stesso decreto Sblocca Italia ha annoverato gli interventi di riqualificazione e potenziamento dello scalo di Salerno tra le ‘opere indifferibili, urgenti e cantierabili per il rilancio dell’economia’. Il Tar, contrariamente a quanto accertato dal Ministero dell’Ambiente e dall’ENAC (Ente Nazionale per l’Aviazione Civile), ha ritenuto insufficiente il livello informativo del Master Plan. Gesac, ricorrendo nelle sedi competenti, dimostrerà la correttezza delle decisioni assunte dagli organi preposti”.
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