venerdì, 29 Marzo, 2024
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ARRIVA PAGO PA, ADDIO RAV

Il nuovo modulo di pagamento pagoPA sostituirà gradualmente il bollettino Rav che nel 2018 è stato utilizzato da cittadini e imprese per oltre 15 milioni di pagamenti di cartelle e avvisi, circa il 90% del totale delle transazioni. Nelle cartelle dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione vi sarà PagoPA, il sistema di pagamenti realizzato dallo Stato e gestito dalla nuova società “PagoPA Spa” nell’ambito dell’attuazione dell’Agenda Digitale Italiana. Il nuovo modulo di pagamento PagoPA sostituirà gradualmente l’attuale bollettino Rav. Questo nuovo modulo di pagamento rappresenta un ulteriore passo in avanti nell’ambito del percorso di innovazione intrapreso dall’Agenzia delle Entrate-Riscossione per offrire servizi sempre più accessibili, tempestivi e facili da utilizzare. Il nuovo strumento permette di trovare rapidamente le informazioni di cui il contribuente ha bisogno, di aggiornare l’importo dovuto alla data del versamento e include il QR code per pagare facilmente anche attraverso lo smartphone. Come con il bollettino Rav, si può pagare online oppure presso Poste, banche, tabaccherie e tutti gli altri canali aderenti al nodo PagoPA, portando con sé il modulo di pagamento inserito nella cartella. I bollettini Rav collegati alle comunicazioni già inviate (ad esempio per la ‘rottamazione-ter’ delle cartelle) potranno continuare ad essere utilizzati per il pagamento. Lo stesso vale per quelle comunicazioni che verranno ancora inviate con i Rav fintanto che non si concluderà la fase di passaggio a PagoPA. Il nuovo modulo di pagamento PagoPA che Agenzia delle entrate-Riscossione sta inviando insieme alle cartelle è facilmente riconoscibile dal logo ‘PagoPA’ e contiene duesezioni da utilizzare alternativamente in base al canale di pagamento scelto: una per ‘Banche e altri canali’, con un Qr code e un codice Cbill, e una per i pagamenti presso ‘Poste Italiane’ caratterizzato dal riquadro Data Matrix. L’elemento essenziale è costituito dal codice modulo di pagamento di 18 cifre che consente il collegamento alla cartella o all’atto ricevuto. Il modulo è stampato in modalità fronte/retro utilizzabile sia per il pagamento in unica soluzione sia per il versamento in più rate in base al documento a cui è allegato (cartella o rateizzazione). Nulla invece cambia per i contribuenti che possono continuare ad utilizzare i canali di pagamento fisici e telematici attualmente abilitati (sito, app, banche, poste, tabaccai, ricevitorie, bancomat, sportelli) versando l’importo dovuto con carta di credito o di debito, addebito in conto corrente o con le altre modalità previste. Chi si reca agli sportelli come posta, banca o agli sportelli dell’Agenzia di Riscossione, può consegnare il modulo pagoPA all’operatore, che utilizzerà la sezione con i dati riferiti al canale di pagamento scelto. Chi paga tramite i servizi telematici, come il portale dell’Ente di Riscossione o l’home banking, deve inserire il ‘Codice modulo di pagamento’ di 18 cifre e l’importo da pagare riportati nel modulo pagoPA. Ancora più semplice il pagamento con smartphone e tablet tramite app: basta inquadrare il QR Code o il Data Matrix (sul modulo sono i codici rappresentati da un codice a barre quadrato) e il sistema identifica subito il relativo versamento.

Dott.  AndreaPerrino

Commercialista con studio in Angri

Tributarista – Revisore Legale dei Conti

Revisore degli Enti Locali

Docente formazione professionale

BaseNews24
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Redazione della testata giornalista dell'emittente Radio Base.
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