La danza in Campania fa sistema. Un claim che gioca con le parole e che ben sintetizza quello che si realizza attraverso il nuovo progetto che è stato presentato in conferenza stampa all’AGIS di Napoli, martedì 8 ottobre.
Promosso da Sistema Med – Musica e Danza, l’associazione che tutela i due comparti in seno all’AGIS, il progetto Campania Dance Program è stato illustrato nel dettaglio da Gabriella Stazio (Presidente Sistema MED), Luigi Grispello (Presidente Unione AGIS Campania), Alfredo Balsamo (Direttore Generale Teatro Pubblico Campano) insieme ad operatori, produttori, coreografi e danzatori in rappresentanza delle 18 strutture coinvolte nel progetto.
Campania Dance Program è il nome di un progetto pilota, complesso ed articolato che, in questa forma, non ha finora precedenti nel nostro Paese. Un’iniziativa che mette insieme artisti, operatori e strutture di produzione e di promozione della danza per evidenziarne la vivacità creativa, per ottimizzarne progettualità e proposte e per garantire, infine, al pubblico una presenza coerente e di qualità di questa Arte nelle programmazioni teatrali della Campania.
Si comincia subito con la presentazione al pubblico di un unico cartellone della danza che unisce tutti gli spettacoli che verranno presentati sul territorio regionale nella stagione 2019/2020. Diviso in due macrosezioni, proporrà – e solo nella prima parte in calendario fino a dicembre 2019 – oltre 70 titoli in più di 120 giornate di spettacolo. A questi si aggiungeranno altre decine di spettacoli calendarizzati nella successiva seconda parte.
Tante le proposte unite in una programmazione ricca ed eterogenea cha dal contemporaneo di “In girum imus nocte et consumimur igni” di Roberto Castello arriva fino a “ La Bella Addormentata” di Fredy Franzutti, giusto per fare un esempio. Tanti i teatri e le compagnie coinvolte e tanti i coreografi presenti in uno scambio tra generazioni che alimenta la creatività, da Michela Lucenti, Virgilio Sieni, Michele Di Stefano, Marco Chenevier solo per citarne alcuni. E non mancano le grandi star come Susanne Linke (una delle “madri” del Tanztheatre tedesco insieme a Pina Bausch) che presenta “Mittelmeer”, oppure le incursioni dal teatro di chi come Antonello Cossia ha iniziato la carriera come danzatore e oggi ritorna alla danza con “I fazzoletti di tutti gli addii”.
“Potrà sembrare una idea banale – sottolinea Gabriella Stazio – e forse per questo nessuno ci ha mai pensato. Oppure complessa ed ambiziosa. Per noi rappresenta un grande passo avanti. Sia per gli operatori e gli artisti regionali che hanno fortemente voluto questa sinergia tra autori, territori, organizzazioni, teatri e compagnie, sia per il pubblico che potrà avere sotto mano quanto della danza viene messo in scena in tutta la regione. Lavoreremo insieme per soddisfare ed ampliare il nostro pubblico, un pubblico giovane, di appassionati, che non sempre si sente curato ed ascoltato dalle programmazioni nei teatri della nostra regione”.
I protagonisti del progetto si uniscono in un elenco lungo che accoglie innanzitutto le strutture di danza di Sistema MeD dell’Unione AGIS Campania – Akerusia Danza, Arabesque, Art Garage, Balletto di Napoli, Borderline danza, Campania Danza, CDTM Circuito Campano della Danza, Gèranos Orchestra Dance Company, Interno5 Start, Itinerarte, Körper, Movimento Danza – per estendersi poi ai teatri e alle associazioni che hanno aderito all’iniziativa come Casa del Contemporaneo, Ass. Cornelia, Teatri Associati di Napoli, Teatro Bellini di Napoli, Teatro Pubblico Campano, Teatro Stabile di Napoli – Teatro Mercadante.