Un logo accattivante dove il Vesuvio disegnato “al contrario” (e cioè con gli occhi di chi lo vede non da Napoli ma dalla costa stabiese e dall’area pompeiana) si allarga in un largo abbraccio; affiancate da una società di consulenza, cinque aziende di eccellenza (la pasta di Arte & Pasta, i prodotti da forno anche igp di Riccardi, i liquori della tradizione di Rega, i Vini e l’accoglienza di Tenuta Le Lune del Vesuvio, i pomodori tipici di Rominella) che decidono di fare squadra sul serio; un progetto innovativo finalizzato a preparare e presentare al pubblico non un prodotto o un servizio ma un’offerta territoriale: nasce la Rete di imprese “Great Vesuvio”, unica nel panorama campano, dove gli elevati standard delle materie prime sposano l’innovazione dell’approccio al consumatore, soprattutto straniero.
Una struttura agile che premia la progettualità specifica con riguardo ai singoli paesi individuati come paesi obiettivo (Bielorussia, Russia, Cina, Vietnam, Corea del Sud, Giappone), il collegamento con le Istituzioni anche culturali italiane e straniere: queste le caratteristiche principali di un concept che attraverso la sinergia tra prodotti e servizi di un determinato territorio mira a veicolare la sintesi delle caratteristiche geografiche, storiche, artistiche, culturali, enogastronomiche di quella determinata area dotata di tipicità uniche.
Alfredo Vanacore, stabiese doc e amministratore della società di consulenza che affianca le imprese, precisa: ” E’ la prima volta che nel nostro territorio le Imprese fanno RETE per realizzare nel settore dell’enofood e della ricettività quella che abbiamo definito un’offerta territoriale cioè un’offerta di beni e servizi organizzati e presentati in maniera unitaria e quindi tale da veicolare l’idea stessa del territorio vesuviano, secondo caratteristiche che non trovano uguali altrove e in quanto tali generano grande interesse nel consumatore straniero. La prima tappa della RETE è la Cina dove contiamo sulla collaborazione con Prestigiosi Ambasciatori del Gusto “Made in terra di Vesuvio”. Seguirà la Russia e poi il Vietnam secondo uno scadenzario di tappe progressive che vedranno la RETE tutelare sui mercati asiatici, più o meno emergenti, le caratteristiche organolettiche e nutrizionali delle materie prime impiegate nei prodotti del paniere e anche la tipicità dell’accoglienza che un turista può trovare nell’area vesuviana.
La RETE Great Vesuvio segna per le piccole imprese la consapevolezza non soltanto che il lavoro di squadra può migliorare il livello di competitività e di innovazione di ciascuna impresa ma anche di quanto la sinergia tra imprese possa generare valore per l’intero territorio di riferimento. Ecco perché ci si augura che l’esperienza possa allargarsi ad altri aderenti e insieme costituire esempio per tutte le imprese che comprendono la validità di lavorare insieme>>