All’indomani delle dimissioni del vicesindaco di Pagani, Ciro Cosentino, anche il gruppo consiliare di Fratelli d’Italia scende in campo e attraverso una nota fa una riflessione su quanto accaduto.
“Le dimissioni del Vice Sindaco e Assessore all’Urbanistica Ciro Cosentino non sono dimissioni ordinarie, – si legge nel comunicato di Fratelli d’Italia di Pagani – che si possono far passare sotto silenzio attribuendole a “generici impegni di natura personale incompatibili con l’attività istituzionale. Ciro Cosentino è ininterrottamente consigliere comunale dal 2002, eletto sempre tra i primi per consenso ricevuto e solo tre mesi fa si è dimesso dalla carica di consigliere per ricoprire quella di Assessore all’Urbanistica, impegnandosi a pochi giorni dalla nomina a “ far elaborare e redigere il P.U.C. all’interno degli uffici comunali così come stabilito sin dal 2014 con ripetute delibere di Giunta Municipale.Quando un uomo serio e perbene, – sottolineano i consiglieri comunali di FDI – come è Ciro Cosentino, si impegna così solennemente in Commissione Consiliare Urbanistica chi lo conosce non potrà mai credere che “simili gravose promesse e simili precisi impegni possano essere assunti da chi sa che ha impegni personali tali da renderlo a breve incompatibile con le attività di Assessore. Il Gruppo Consiliare FDI, che non crede PER NULLA alle scontate parole di circostanza del Sindaco inadeguato, è portato a ritenere che le dimissioni dell’Assessore Cosentino siano da inquadrare nel “ contesto ambientale torbido che sta caratterizzando il P.U.C. e nello scontro interno alla maggioranza tra quanti (Cosentino e pochi altri ) ritengono che debba essere redatto dagli Uffici Comunali e quanti (tantissimi) che invece stanno lavorando, da tempo, per non redigere il PUC e affidarsi ad un Commissario ad acta di nomina regionale (magari molto amico) cui affidare “speranze, attese ed interessi economici rilevanti sempre connessi a strumenti urbanistici di tale portata”.
Per tali ragioni le dimissioni di Ciro Cosentino non sono “un fatto ordinario” per cui il Sindaco inadeguato è obbligato a relazionare al Consiglio Comunale, e quindi alla città, “sulle vere ragioni delle dimissioni e, soprattutto, su quale è la reale situazione del PUC a due mesi dalla scadenza dei termini di legge per approvarlo. Al dimissionario Vice Sindaco Cosentino, cui era stata concessa apertura di credito per le affermazioni solenni e credibili che aveva formalizzato sul PUC in Commissione Consiliare Urbanistica, va la solidarietà piena, politica – istituzionale ed umana,del gruppo consiliare FDI”.