In occasione della Giornata Mondiale dell’Acqua, GORI ha voluto portare a conoscenza dell’opinione pubblica,le performance dell’Azienda negli ultimi anni. “A poche settimane dal mio insediamento, nel mese di ottobre – dichiara Michele Di Natale, Presidente della GORI – avevo annunciato che l’obiettivo dell’azienda sarebbe stato quello di attuare una profonda riflessione ed un confronto con le altre realtà. Studiare se stessi, per migliorare e migliorarsi: e così abbiamo fatto. In una giornata simbolica come la giornata mondiale dell’acqua, facciamo una cosa ancora più importante che presentare i risultati: il lavoro che viene illustrato oggi vuole essere una radiografia esatta del momento in cui siamo. Abbiamo chiesto un consulto ad una società internazionale che ha avuto il compito di produrre tale analisi, da cui è emersa una sofferenza economico-finanziaria che potrà essere risolta solo attraverso il supporto di un tavolo istituzionale con gli enti preposti, soprattutto quello regionale. L’obiettivo è di trovare una soluzione univoca che permetta a GORI di raggiungere una situazione di equilibrio”.Dal canto suo, GORI si è già impegnata ad efficientare i costi e a intensificare gli investimenti. Il programma di GORI prevede investimenti per oltre 120 milioni di euro nel quadriennio 2016-2019, a cui si aggiungono fondi pubblici stanziati dalla Regione Campania per circa 80 milioni di euro. Gli investimenti puntano a: continuare con forza l’opera di tutela del mare, procedere a interventi sulle reti, garantire l’efficientamento degli impianti, ridurre le perdite di rete.
Tra i risultati del 2016 che GORI può già vantare con orgoglio vi è sicuramente il completamento della rete fognaria del Comune di Ercolano e l’eliminazione degli scarichi a mare con recupero della balneabilità. L’Azienda è stata inoltre individuata quale soggetto attuatore per l’opera di collettamento dei reflui del Comune di Torre del Greco verso l’impianto di depurazione denominato Foce Sarno, ubicato nel Comune di Castellammare di Stabia, per un investimento complessivo di 35 milioni di euro. Numerosi, infine, gli interventi volti alla separazione delle reti bianche e nere in Penisola Sorrentina, che hanno contribuito non poco al miglioramento della qualità delle acque marine.
“I principali risultati dell’Azienda – ha spiegato in conferenza Claudio Cosentino, Amministratore Delegato di GORI – sono quelli nati dalla collaborazione con le istituzioni. Mi riferisco agli scarichi di Ercolano e alla balneabilità della sua costa, nonché ad oltre 50 protocolli d’intesa con i Comuni per interventi alle reti, volti a risolvere i problemi quotidiani dei cittadini, che hanno condotto quasi a 60 km di nuova rete idrica e fognaria. Abbiamo investito complessivamente nel 2016 oltre 30 milioni di euro, che non possono risolvere tutti i problemi, ma ci permettono di offrire un servizio migliore. Dal lato del rapporto diretto con l’utente, mi piace sottolineare alcune esperienze significative, quali lo sportello amico e il nuovo sportello web myGORI”.
Aspetto centrale dell’attività di GORI è stato il miglioramento dell’efficienza degli impianti: nel 2016 sono stati apportati considerevoli miglioramenti in termini tecnologici e di impiego del personale. Per il Campo Pozzi di Mercato Palazzo, ad esempio, sono stati investiti 220mila euro. Con quelle somme è stata realizzata una videosorveglianza H24 dalla centrale operativa di Scafati e l’automazione dell’impianto. Parallelamente è stato potenziato il sistema di telecontrollo degli impianti stessi. Inoltre, GORI, nel 2016 ha attivato l’impianto di essiccamento dei fanghi del depuratore di Scafati, unico operativo in tutta la Campania, raggiungendo notevoli economie in termini di costi di smaltimento fanghi, nell’ordine di almeno il 30%, che potranno essere estese anche ad altri impianti.Anche l’attività di riduzione delle perdite di rete, finalizzata alla tutela della risorsa acqua, ha subito importanti incrementi nell’anno appena trascorso: grazie ad un’attività di controllo sistematica su quasi 1000 chilometri di rete, oltre 600 perdite occulte sono state individuate e riparate. Acqua che viene costantemente controllata dai tecnici del Laboratorio certificato: 101.000 i controlli analitici eseguiti da esperti che hanno verificato la rispondenza dell’acqua ai parametri di qualità previsti dalla legge. Un’attenzione verso l’ambiente che GORI ha dimostrato realizzando le Casette dell’acqua: in totale sono 20 di cui 7 inaugurate nel 2016. Strutture che hanno erogato 4.500.000 litri d’acqua, riducendo di quasi 3 milioni le bottiglie di plastica che sarebbero state ultizzate altrimenti e di 200 i camion che sarebbero serviti per trasportarle. Insieme ad un risparmio di anidride carbonica di quasi 650.000 chili. Sensibilizzare la comunità sulla necessità della tutela della risorsa acqua, partendo soprattutto dai più piccoli e da un’educazione ambientale che GORI porta nelle scuole. Nel 2016 sono stati coinvolti circa 10000 alunni delle scuole ubicate nei 76 comuni serviti da GORI: giornate studio, visite agli impianti e momenti ludici come il Watergame che ha coinvolto bambini e rispettive famiglie. Attività di sostegno anche alle fasce deboli che GORI ha portato concretamente avanti grazie anche al BONUS IDRICO: 4.158.000 euro erogati nel 2016 per gli anni 2014-15 e 3.500.000 euro stanziati per il 2016 a favore delle famiglie che sono in difficoltà economica ed a cui viene riconosciuto un aiuto concreto in collaborazione degli uffici delle Politiche Sociali del Comuni. Una crescente attenzione al territorio e all’utenza: nel 2016 sono stati aperti ben 7 nuovi “Sportello Amico” (Cicciano, San Paolo Belsito, Sant’Anastasia, Saviano, Scafati, Torre Annunziata e Tufino), raggiungendo il numero di 15 strutture dello stesso genere su tutta l’area coperta da GORI.
Per il 2017 si punta sostanzialmente ad investimenti, efficientamento e riduzione dei costi mantenendo il livello del servizio allineato agli standard qualitativi stabiliti dall’Autorità, anche attraverso lo sviluppo tecnologico finalizzato a gestire con crescente efficacia le infrastrutture, per essere pronti al rapido miglioramento delle opere regionali in corso di trasferimento.
Conclusioni affidate all’onorevole Gennaro Oliviero, Presidente Commissione Regionale Ambiente: “Sono risultati che mostrano alla cittadinanza come viene gestita questa risorsa e quali sono le prospettive per gestirla meglio, per renderla una risorsa al servizio dei cittadini. In Regione dobbiamo studiare come far rientrare nella gestione del servizio idrico anche l’irrigazione sul piano industriale, per mettere la parola fine alla gestione del ciclo integrato delle acque gestito da tante persone che creano diseconomia”.