venerdì, 29 Marzo, 2024
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La rassegna video “Visioni Liquide” a Nocera Inferiore

A Nocera Inferiore di scena il progetto “La Città Incantata Film Festival”, giunto alla sua IV edizione. La rassegna è promossa dal Comune di Nocera Inferiore, in collaborazione con l’associazione no profit Social Project, tra le novità di quest’anno figura la nascita di una sezione di arte contemporanea a cura del critico Raffaella Barbato, che in questa edizione propone la rassegna di video arte dal titolo Visioni Liquide, di prestigio internazionale, supportata dalla concessione del Matronato della Fondazione Donnaregina di Napoli ed il Patrocinio della Fondazione Filiberto Menna – Centro Studi d’Arte Contemporanea- di Salerno.La rassegna video Visioni Liquide si configura come un dialogo a più voci su differenti emergenze contemporanee; un palinsesto visivo di questa “società liquida”, così definita da Zygmunt Bauman (filosofo e accademico polacco, scomparso nel mese di gennaio di quest’anno). Lo studioso afferma nei suoi lunghi anni di studi e riflessioni, che l’incertezza che attanaglia la società moderna deriva dalla trasformazione dei suoi protagonisti da produttori a consumatori; in particolare, Bauman nei suoi scritti sottolinea la stretta connessione tra concetti/dimensioni quali il consumismo e la creazione di rifiuti umani, la globalizzazione e l’industria della paura, lo smantellamento delle sicurezze e una vita liquida sempre più frenetica. Il progresso tecnologico che si sviluppa sempre più velocemente, lascia indietro lo sviluppo delle coscienze e dei rapporti umani e il valore dell’esistenza umana e della vita è sempre più spesso subordinato al valore della materia ed alle nevrosi del possesso. La rassegna, partendo dall’esigenza di smuovere e fortificare una coscienza critica comune, propone una visione a 360 gradi di questo “nostro contemporaneo liquido” offrendo allo spettatore – e invitando ad – una serie riflessioni socio-politiche, geopolitiche, socio-economiche, relazionali, esistenziali, attraverso il linguaggio delle immagini in movimento, affrontato con modalità e differenti articolazioni: dalla video performance al docufilm, dal video narrativo a quello metaforico/sperimentale.In rassegna i lavori video di: Maria Josè Arjona (Spirit, 2014, 8’52”), Vincenzo Balzano (Nan, 2016 2’54”), Canecapovolto (Non Credo, 2014, 6’53”), Leone Contini (Un popolo di trasmigratori, 8’13”), Regina Josè Galindo (Nadie atraviesa la región sin ensuciarse, 2015, 5’38” ), Silvia Giambrone (Nobody’s Room, 2015, 9’49”), Giuseppe Fanizza e Andrea Kunkl (in collaborazione con la sociologa Giorgia Serughetti; Mare Nostrum – Immaginari di confine, 2010, 28’35”), MaraM (Sulla Soglia, 2013, 9’30”) , Masbedo (Tralalà, 2012, 52’), Moio & Sivelli (Likea seagull: Bari, Ancona, Venezia,Trieste, 2016, 1’59”), ChiaraMU (Incontro nel tè/Cha Yudao, 2016 16’56”), NoiSeGrUp (Mg3Si2O5(OH)4 suite for cello solo, 2012, 3’58”), Pier Paolo Patti (Wor(l)dess, 2017, 5’45”), Rosy Rox (BorderLINE, 2015, 6’11”), Virginia Zanetti (I pilastri della terra, 2016, 1’13”).

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Redazione della testata giornalista dell'emittente Radio Base.
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